mercoledì 14 settembre 2005

Sfogo di un libraio

Io lavoro in una libreria e in questo periodo abbiamo il culmine del lavoro in quanto iniziano le scuole e noi, essendo proprio davanti ad un liceo, portiamo anche i testi scolastici.
Il libro è uno dei prodotti con il più basso margine di guadagno, anche perchè per tenere testa alla concorrenza di centri commerciali, vendite per corrispondenza e altre diavolerie inventate ultimamente dal governo (che per giunta sono state causa delle perdita del lavoro di molte persone del nostro campo...), bisogna portare testi particolari che non si trovano nelle grandi distribuzioni e accontentare i clienti che fanno delle richieste. Tutto questo comporta spese postali (ultimamente molto alte), ma si riesce a soddisfare un certo tipo di clientala.
Il testo scolastico ha margini quasi inesistenti e se rimangono libri sulla gobba l'editore accetta delle rese cambiandoti i libri con testi praticamente invendibili.... Quindi per lo scolastico si punta più nella quantità e nel cercare di fare il meno reso possibile (con i professori che cambiano i libri presenti nei verbali di adozione è veramente un'impresa...)
Detto questo, telefonata ricevuta oggi.....
"Scusi, quest'anno prevedete degli sconti sui testi scolastici acquistati da docenti universitari......"
??????????
Mi sono trattenuto perchè credo di essere una persona educata.
Se si potevano fare degli sconti forse li facevamo a famiglie numerose o bisognose....... che comunque non hanno il pudore di chiederlo....
Finito lo sfogo

Franco





1 commento:

  1. oddio... invidio tanto il tuo mestiere!! Invece disprezzo i prof che ti fanno questi pezzi. Un prof ha bocciato un tipo che non aveva comprato il suo libro ma aveva le fotocopie. Gli ha detto che i diritti d'autore gli servono per mantenersi. Serafico il tizio ha risposto: beh, secondo me 5000 euro al mese possono anche bastarle...

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