"È allucinata, visioni Ie si presentano. Come posso lasciarla libera:" dentro di sé Anselmo. "Se esce dall'istituto può andare incontro a una automobile credendola chissà che, un gioco, una figura umana, un amichevole animale. Vediamo se in passato ha fatto mai male a se stessa o ad altri."
«Mi dà la cartella clinica della Sercambi?»
Anselmo in fretta sfoglia. Nella inquietudine di risolvere il caso si dimentica della modestia: «Cerchiamo quel che ne ho scritto io».
18-9-1949. E più che incantata, è impietrita. E catatonica.
Sono parole di venti anni fa. Anselmo continua.
Come colpita dalla folgore, il viso verso l'alto, Giovanna d'Arco insensibile alle sevizie.
MARIO TORINO
Per le antiche scale, 1972
Dal film "Per le antiche scale"
di Mauro Bolognini
Domenica di pioggia.
RispondiEliminaUn abbraccio :)
buonadomenica
RispondiEliminabacibà