sabato 17 settembre 2005

Eugenio Montale
"Ripenso il tuo sorriso"





Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto si insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima di una giovinetta palma...

3 commenti:

  1. Aaaah! Ripensare il sorriso di una persona amata, sentir insinuarsi la sua immagine bella, incantevole nella propria memoria e` una dolce meraviglia... Qualcosa di ineffabile!



    Buon fine settimana da me:)



    Marwa

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  2. E' bellissimo questo testo di Montale,che già conoscevo, ma che mi piace sempre di più, adesso ,nell'età in cui i ricordi sono tanti e il "sorriso" di molte persone che abbiamo amato si è spento.

    Ma non sono triste, anzi è bello averne potuto godere!

    Ti auguro una bellissimo fine settimana

    Silvana

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