venerdì 9 settembre 2005

Corpo non ricordare



soltanto le passioni



che hai destato e quei letti che t'accolsero,



ma i desideri che per te splendevano



apertamente negli occhi e velavano



le voci anche se il caso fu a volere



che non giungessero al loro compimento.



Ora che tutto è lontano nel tempo



e sembra quasi che a quei desideri



tu ti sia abbandonato — ricordati



come gli occhi brillavano guardandoti,



come per te tremavano le voci,



ora, corpo, ricordalo.



 



KONSTANTINOS KAVAFIS


7 commenti:

  1. bellissima... dove le trovi queste splendide poesie? Bisognerebbe darne una copia a ciascuno, un massaggino all'ego :-)

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  2. ma dove le trovi? Io amo tanto "posso scrivere i versi più tristi" di Neruda. Sto imparando a recitarla... mi fa piangere.

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  3. (mi sono ripetuta, non importa, me lo chiedo davvero!)

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  4. uno dei tuoi post più belli..



    un pensiero dolce, questa notte, per tua mamma..



    un bacio..

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  5. infatti anche le immagini sono molto belle.... bravo bravo!!

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  6. le persone care non muoiono mai se le portiamo sempre con noi.

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  7. corpo ricorda quando ormai guardandoti non vadi altro che ferite, ricorda quanto hai amato le mani di coloro che te le hanno inflitte....

    bel blog davvero

    Scarlet

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