mercoledì 7 settembre 2005

L'otto settembre, nel paese festa di Maria Bambina, il simulacro una bambina fasciata d'oro e perle portato in processione, fuochi d'artificio e bande di cui anche le mura vibravano come diapason, la prima scanna dei porci e l'ultima proluvie di gelati, l'arciprete Rosello riprese la consuetudine di ricevere in casa gli amici, in gloria appunto di Maria Bambina il cui altare, nella chiesa madre, particolarmente prediligeva. La consuetudine durava da anni, ma l'anno prima l'aveva saltata per il lutto che gli toccava osservare a causa della morte di Roscio. Ora, caduto in agosto il primo anniversario del tragico fatto, riapriva la sua casa alla festa; e tanto più che c'era da annunciare il fidanzamento di suo nipote l'avvocato con sua nipote Luisa: avvenimento, diceva l'arciprete, cui avevano concorso il malvolere degli uomini e la volontà di Dio imperscrutabile, alla quale lui s'arrendeva.


 LEONARDO SCIASCIA
A ciascuno il suo, 1966



4 commenti:

  1. Tutti vittime di ladydeath 75 vedo....

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  2. se a ciascuno il suo, a me il mio!

    bacibà

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  3. Mi sorprendi sempre di più franco, sei bravissimo, sono felice di averti nel mio blog.

    Un grosso bacio Silvana

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  4. CIAOOO..UN SALUTO DOLCISSIMO..

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