giovedì 8 settembre 2005

LUIS CERNUDA
Ti voglio.

Te l'ho detto con il vento
che come un bruco gioca nella sabbia;
come un organo irato tempestoso;

te l'ho detto con il sole,
che dei giovani indora i corpi nudi
e    nelle cose innocenti sorride;

l'ho detto con le nuvole
meste fronti che il cielo sostengono,
tristezze fuggitive;

l'ho detto con le piante
le diafane creature che si coprono
d'improvviso rossore;

te l'ho detto con l'acqua
vita lucente che nasconde l'ombra;

e    te l'ho detto con la mia paura
e    te l'ho detto con la mia allegria,
e    con astio, e tremende parole.

Ma non mi basta:
oltre la vita voglio
dirtelo con la morte;
oltre l'amore voglio
dirtelo con l'oblio.



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