martedì 6 settembre 2005

«Noi due, mio figlio ed io, non siamo mai stati capaci di parlarci. In Inghilterra lui si è abituato a usare frasi estremamente brevi, un modo di parlare che, addolora, che uccide. L'educazione che gli ho dato, penso, è servita a fare di lui il mio distruttore. E quest'uomo ha il coraggio di scrivermi nella sua ultima lettera che io sono un dilettante, e che non sono riuscito a fare della mia vita un'arte. Mentre lui, come posso arguire da questa lettera, avrebbe indubbiamente fatto della propria vita un'arte. Tutte le volte in cui io avrei dovuto avvicinarlo a me, l'ho allontanato da me, da dentro di me. Ma ogni educazione è sempre un'educazione completamente sbagliata. Tutto quello che lui ha fatto lo ha sempre fatto contro di me» disse il principe. «In comune abbiamo soltanto la predilezione per i giornali». Già, disse il principe «mi procuri per favore un numero del Times del 7 settembre e me lo porti su la prossima volta che viene a trovarmi...»


THOMAS BERNHARD

Perturbamento, 1967




2 commenti:

  1. Molto bello il post precedente.Molto bella l' immagine di Esher.Bellissima la frase "Per far riflettere altri"

    Un saluto.

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  2. ...sempre belli i post che sai scegliere...ho visto che ti sei registrato a "mega-pixel"...vorrei vedere questi tuoi scatti...d'autore.

    L.

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