domenica 3 luglio 2005

Ma non posso sempre mantenere la mia astinenza dai giornali, sebbene ci siano periodi sempre più lunghi in cui non li leggo più o solo me ne piglio uno dal ripostiglio dove, accanto alle nostre valigie, c'è un pacco di riviste e di giornali vecchi, e guardo sgomenta una data: 3 luglio 1958. Che presunzione! anche quel giorno, passato da un pezzo, ci hanno abbondantemente drogati con notizie, con opinioni su notizie, ci hanno informati su terremoti, disgrazie aeree, scandali in politica interna, passi falsi in politica estera. Quando oggi abbasso gli occhi sul numero del 3 luglio 1958, tento di credere alla data, e insieme a un giorno che forse è esistito davvero, in cui in una agenda non trovo scritto niente [...]. Un giorno forse senza problemi, certo anche senza mal di testa, senza stati di angoscia, senza ricordi insopportabili, solo pochi, emersi da periodi diversi, ma forse soltanto un giorno in cui Lina ha dato inizio alle grandi pulizie estive e io, cacciata di casa, me ne sono stata seduta qua e là per i caffè, a leggere un giornale del 3 luglio, che oggi rileggo. Così quel giorno ora diventa un enigma, è un giorno vuoto o svuotato, in cui sono invecchiata, in cui non mi sono difesa e ho lasciato che accadesse qualcosa.


INGEBORG BACHMANN

Malina, 1971

1 commento:

  1. A volte mi sento come Alice.

    Buona domenica anche a te ;)

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