Galway, 10 Luglio
La fiera di San Patrizio è la più grande festa dell'anno in questa piccola città irlandese. Vi accorrono mercanti, giocolieri, acrobati e suonatori da tutte le parti del paese e frotte innumerevoli di gente della campagna. [...]
Rintontito dal fragore e dal calore mi allontanai verso la campagna, pensando tra me quanto siano matti e buffi i miei simili che chiamano feste e divertimenti questi accessi di furore collettivo, capaci soltanto di ferire gli orecchi, di guastare lo stomaco, di mantrugiare il cervello, di ammazzare il sonno e di moltiplicare le malattie dei nervi. Avevo bisogno di solitudine e di silenzio.
Ma prima di lasciare la città intravidi alla mia destra, in fondo a una breve strada, una piazzetta, dove alcune persone in piedi sembravano ascoltare o guardare qualcuno che non riuscivo a scorgere. Dalla piazza non veniva nessun rumore e volli accertarmi delle ragioni di quel prodigio.
GIOVANNI PAPINI
Il libro nero, 1951
domenica 10 luglio 2005
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