venerdì 1 luglio 2005

Il sogno

Jorge Luis Borges




Se il sonno fosse (c'è chi dice) una

tregua, un puro riposo della mente,

perché, se ti si desta bruscamente,

senti che t'han rubato una fortuna?

Perché è triste levarsi presto? L'ora

ci deruba d'un dono inconcepibile,

intimo al punto da esser traducibile

solo in sopore, che la veglia dora

di sogni, forse pallidi riflessi

interrotti dei tesori dell'ombra,

d'un mondo intemporale, senza nome,

che il giorno deforma nei suoi specchi.

Chi sarai questa notte nell'oscuro

sonno, dall'altra parte del tuo muro?



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