venerdì 5 agosto 2005

Ero a Roma  1l 24 aprile, il giorno dell’insediamento del nuovo Papa, Benedetto XVI. E non a caso ero lì proprio quel giorno, non in pellegrinaggio, ma per essere nella città che amo (dopo la mia Cagliari) in occasione di un avvenimento di portata mondiale.


In piazza San Pietro e via della Conciliazione , si potevano incontrare persone di tutti i tipi e mi sorprendevano gruppi di ragazzi che facevano trasparire una fede totale per la Chiesa.


Io credo che come ognuno di noi nasca con un carattere diverso, anche il riuscire ad avere una totale devozione o fede per una religione (qualsiasi essa sia) dipenda dalla predisposizione.


A me piace informarmi sulle cose e quindi leggo, leggo parecchio. Leggo anche delle cose che non condivido, per poterle confrontare, e leggendo mi accorgo (ma non è una novità) che la storia è come i telegiornali o i quotidiani. Ci fanno conoscere principalmente le cose che fanno comodo.


Quando vado a Roma mi piace vedere le cose e i posti di cui ho letto e quel fine settimana di fine aprile sono andato a fare un salto a Campo dei Fiori.


Questa piazza di Roma cose da raccontare ne ha tante, ma,  per stare in argomento religioso, quella che salta subito all’occhio è la storia che ci riporta in mente la statua di Giordano Bruno.


Spesso ci si chiede se esiste un integralismo cattolico. Di sicuro è esistito e Giordano Bruno ne fu una vittima.. In quel periodo  la chiesa era così potente che poteva giudicare chi esprimeva delle idee contrarie alla stessa.  I colpiti erano sempre dei filosofi e intellettuali che riuscivano a vedere oltre quello che la chiesa voleva che si vedesse. E quando non si poteva ribattere, si distruggevano le opere, si scomunicava e si mandava al rogo.


Il rogo, la sorte che è spettata anche a Giordano Bruno, messo ad ardere proprio a Campo dei Fiori dove ora c’è la sua statua.


Giovanni Paolo II, 400 anni dopo, ha espresso tutto il suo dolore per la condanna a morte di Giordano Bruno.  A Roma però c’è anche una grande Parrocchia dedicata a San Roberto Bellarmino, colui che ordinò la condanna del filosofo.


Io credo che la chiesa, oltre le scuse e il dolore, diventerebbe più credibile eliminando dall’indice dei santi personaggi come il cardinal Bellarmino.


Franco





La statua Di Giordano Bruno a Campo dei Fiori

1 commento:

  1. Riuscirò ad andare a Roma anche io prima o poi?

    Io vorrei però vedere tutta la parte antica e magari se esistono,le ville dei nobili romani...chissà!ciao

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