domenica 7 agosto 2005

Se qualche dubbio era rimasto a zia Eloisa riguardo al fatto che l'uomo fosse una specie destinata a sparire dalla Terra, esso fu cancellato definitivamente quel 7 agosto 1945 quando, ancora a letto, mezza addormentata tra i suoi gatti birmani, bevendo il suo primo tamarindo della giornata, lesse sul giornale locale che una bomba atomica era stata sganciata sopra Hiroshima. Non pensò che la demenza umana fosse giunta al parossismo – era già successo infinite volte nella storia – bensì che fosse ormai impossibile fermare il processo che conduceva la specie al suicidio, ovvero non c'era il tempo necessario per cambiare radicalmente la struttura di una società che, elevando la violenza a modalità d'azione, preparava nell'ignoranza la propria rovina. Richiuse il giornale e credette di sentire i rintocchi delle campane che annunciavano la fine di ogni speranza poiché le nefande forze dalle quali era sorto il patriarcato avevano coronato la loro opera di distruzione e lo stesso demone che aveva spinto l'uomo a lottare per il potere gli aveva dato, per ironia del destino, il potere di autodistruggersi.


MARVEL MORENO

In dicembre tornavano le brezze, 1987


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