domenica 21 agosto 2005

Presa in consegna dal "braccio secolare", Antonia fu trasferita, il 21 agosto, nella Torre dei Paratici che era l'antica torre del Broletto, cioè del palazzo del Comune di Novara prima che questo si riducesse ad essere com'è ora: soffocato dagli edifici che gli sono cresciuti addosso nel corso dei secoli, e senza torre. All'epoca della nostra storia, invece, il Broletto era un palazzo indipendente, attorno a cui correvano le strade; e la Torre dei Paratici, che s'alzava a sud, nella sua parte superiore era una prigione... aerea, di due stanze sovrapposte e raggiungibili per mezzo di una scala esterna, piuttosto ardimentosa. Speciali immagini devote, in quelle due stanze, avevano il compito di redimere i detenuti. Al piano superiore, destinato alle donne, era dipinto un Cristo Morto in braccio alla Madonna, mentre al piano di sotto, dov'erano tenuti prigionieri gli uomini, c'era il patrono dei carcerati, San Leonardo: entrambi gli affreschi, però, erano ricoperti di nomi, date, graffiti osceni, ed entrambi si vedevano poco, perché non c'erano finestre in quelle due stanze, soltanto feritoie che d'inverno venivano chiuse con la paglia, e allora buonanotte!


SEBASTIANO VASSALLI

La chimera, 1990




Novara - Il Broletto

5 commenti:

  1. Se non dovessi trovarla, le spedizioni te la portano direttamente a casa ;)



    Buona domenica a te! Kiss

    RispondiElimina
  2. ...forse non mi guarderebbe nemmeno se fossi una delle più belle spiagge...

    è brutto sentire scivolare via una persona e non poterla afferrare per fermarla

    RispondiElimina
  3. a me importerebbe...essere un granello di sabbia indimenticato

    RispondiElimina
  4. chissà...finora nessuno...

    RispondiElimina
  5. sono cieca lo sò...ma per ora devo leccarmi le ferite...

    RispondiElimina