venerdì 28 ottobre 2005

Analogie, ispirazioni.. o copiature?

Oggi meditavo sul fatto che ormai non si riesce più ad essere originali...
Il ritornello di una canzone nuova di Jovanotti mi ha fatto tornare alla mente un libro....
Jovanotti canta:

forse fa male eppure mi va
di stare collegato
di vivere di un fiato
di stendermi sopra al burrone
di guardare giù
la vertigine non è
paura di cadere
ma voglia di volare

Nel 1984 Milan Kundera scriveva "L'insostenibile leggerezza dell'essere" dove c'è il seguente passo:

"Chi tende continuamente  "verso l'alto" deve aspettarsi prima o poi d'essere colto dalla vertigine. Che cos'è la vertigine? Paura di cadere? Ma allora perché ci prende la vertigine anche su un belvedere fornito di una sicura ringhiera? La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura".


2 commenti:

  1. Penso che quel libro l'abbiamo letto tutti!...

    è stato un evnto letterario,quasi quasi questo fine settimana lo rileggo...ho scoperto che a distanza di anni i libri assumono significati diversi,venti anni fa non mi era sembrato molto esaltante...magari adesso,alla luce delle esperienze fatte,mi piacerà .

    Intanto buon fine settimana,ciao Sofia

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  2. Be` a parte il fatto che "l'insostenibile leggerezza dell'essere" e` un libro che adoro. Sinceramente, non saprei dirti se si tratta di copiature o no. A volte sai, una frase, un'immagine ammirata molto tempo fa che nemmeno piu` te ne ricordi, torna e affiora in un tuo scritto SENZA INTENDERLO PERO`!! Cmq. si vede che l'espressione di Kundera e` molto piu` profonda e riuscita;)



    Marwa

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