lunedì 24 ottobre 2005

Scendere a dormire nella terra



 



Ma non potremo, come avrei voluto,



Venire un giorno inghiottiti dalla strada aperta



E scendere a dormire per sempre nella terra



Presso acque profonde, senza luce,



Carne contro carne, caldo contro freddo



 



Dormire carezzando talvolta il fianco dell'altro,



Quando il giallo come d'un frutto traspare,



Davanti agli occhi chiusi, nella notte livida,



Poi stringersi più forte contro l'altro,



E sorridere.



 



Eugène Guillevic



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