giovedì 6 ottobre 2005

Ma il barone Paolo dichiarò lealmente che, sebbene queste triglie fossero ottime, egli continuava a rimpiangere le triglie che aveva mangiato in casa della nuora il 6 ottobre 1902.
«Io non capisco più come devo friggerle» disse la signora Marietta, «ho provato in tutti i modi, ma non riesco mai ad accontentare papà.»
«Non è esatto quello che dici» ribatté il barone, «sono contentissimo di come tu fai friggere le triglie. Queste di oggi, per esempio, sono eccellenti, ma le triglie che ho mangiato a casa tua il 6 ottobre 1902...», il barone socchiuse gli occhi facendo del presente la luce che si vede al di là di un tunnel, mentre nell'ombra della memoria riappariva una tavola imbandita sotto la pergola, e circondata da gente in gran parte defunta, «avevano qualcosa... io non so bene... un sapore così delicato e insieme così stuzzicante... si sentiva il mare e si sentiva pure la buona frittura...»


VITALIANO BRANCATI
Paolo il caldo, 1955 (post.)


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