martedì 17 gennaio 2006



Ti voglio.

Te l'ho detto con il vento
che come un bruco gioca nella sabbia;
come un organo irato tempestoso;

te l'ho detto con il sole,
che dei giovani indora i corpi nudi
e nelle cose innocenti sorride;

l'ho detto con le nuvole
meste fronti che il cielo sostengono,
tristezze fuggitive;

l'ho detto con le piante
le diafane creature che si coprono
d'improvviso rossore;

te l'ho detto con l'acqua
vita lucente che nasconde l'ombra;

e te l'ho detto con la mia paura
e te l'ho detto con la mia allegria,
e con astio, e tremende parole.

Ma non mi basta:
oltre la vita voglio
dirtelo con la morte;
oltre l'amore voglio
dirtelo con l'oblio.

LUIS CERNUDA

3 commenti:

  1. Hai questa maniera di presentare le cose , unica.

    Sei meraviglioso.Ti abbraccio Tanto ,tanto.

    NessUno.

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  2. Rileggo con lo stesso piacere di là.

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  3. Trovo questo testo bellissimo e ... drammatico!

    La sua lettura suscita in me un po' di malinconia, perché l'amore è destinato a finire, con la morte, ma il suo ricordo resta, nostalgico, per sempre.

    Buona notte

    Silvana

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