martedì 3 gennaio 2006

 



Spesso ci hai visti in sogno



Andare insieme all’altare,



tu come sposa e io come tuo sposo.



E spesso, appena desto, alla tua bocca



Rubai, in quell’ora che nessuno vigila,



quanti più baci ti potei rubare.



Ma la felicità che ci prendeva



E quella voluttà di tante ore,



con il piacere fuggì come il tempo.



Cosa mi resta di tanto godere?



Quei baci ardenti come i sogni fuggono



E fugge, come un bacio, tanta gioia.



 



J. W. Goethe




5 commenti:

  1. Bisogna anche considerare in funzione dell'affettività, l'esistenza umana della relazione con l'esterno si costituisce e ricostituisce senza sosta. Non è cosi facile la morale degli appetiti tra desiderio e disgusto.Si puo avereanche l'appetito tagliato.

    La gioia è nel suo senzo unica per ognuno.

    un bacio Tesoro.

    NessUno

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  2. Ho fatto bei sogni stanotte e stamattina ho iniziato la giornata con questa bellissima poesia di Goethe...uno dei miei preferiti.

    Buon lavoro.

    Sofia

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  3. Io la rileggo con molto piacere, fra poco la spro da memoria.

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  4. La gioià essendo soltanto la perfezione propria della sensibilità.

    un intuizione dell' unità della sostanza, dell' unità del nostro essere, dell' unità della nostra anima e infine della reale e concreta identità di queste tre unità.

    NessUno

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