sabato 7 gennaio 2006

AUQUIER JOSEPH

3 commenti:

  1. alla ragazza piacciono i tronchi!

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  2. tra podice e giuntura di gamme fino al profondo

    da vrigliozza in cui stringi il verde aperto dei tuoi mântici[i]

    e l’acqua, ‘u pilu blu di gamme

    ancora un po’ piegata, il tempo che si è piantato

    non può che toccarsi e strapparsi, marcato dai

    colpi che tra legno e ossa ti scuotono i sensi

    fino a che buchiamo l’acqua, muscoli, jirita,vucca ,

    e ancora dovunque il dorato sparso del tuo trunânte[ii] azzurro

    prima di entrare e di vedere l’arco più lontano

    un po’ senza spessore

     

     da:V.S.Gaudio, U togu du marsianu.La Stimmung-ammscante sul Furguwune silano, copyright 2006.






    [i]I  Mântici, oltre che in Ammašcânte, ci sono anche in Sicilia: vedi la Tavola 7 per l’elogio dei Seni in: V.S.Gaudio, Il Kamasutra della Mabrucca[Elogio e pragmatica dell’amore dialettale], © 1997. La Tavola successiva, con l’esempio riguardante l’idioletto del fruitore palermitano per il Minnularu, permette di rilevare nelle tre proprietà esemplificate il codice di riferimento, il significato di connotazione, similitudini e il codice proairetico, tanto che non si può non ricordare qui di sfuggita come il mantice sia l’ apparecchio a otre, che aspira e manda fuori l’aria, usato per attivare il fuoco della fucina, proprio dai quadarari, ma anche per dare fiato a certi strumenti musicali. Se volessimo elaborare una tavola inerente le proprietà dei Mântici, qui il codice proairetico darebbe attivare(il fuoco), dare fiato(a certi strumenti), fare alzare, che se, ad esempio, la proprietà esemplare dei Mântici fosse data da questo enunciato “Tu alzi ed abbassi i mantici e dai fiato e fai suonare ‘sto strumento”, al codice proairetico bisognerà aggiungere suonare(questo strumento).

    [ii]Per Trunante confronta la Tavola 6 per l’elogio delle Natiche, sempre in V.S.Gaudio, Il Kamasutra della Mabrucca, cit. , in cui ci sono i codici di riferimento, il significato di connotazione, o sema, l’ermeneutica e il codice proairetico, che, come scrive Barthes, sottende determinate azioni che possono svilupparsi “al ritmo della nominazione che si cerca e si conferma”. Anche perché “la sequenza non esiste che dal momento in cui e perché si può nominarla”: nominate le azioni, la sequenza del rapporto sessuale non è che l’effetto di un artificio di lettura; ecco perché va fatto all’interno dello stesso codice linguistico.

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