L’edera rampicante che cammina
Stringendo nel suo verde labirinto
Tutto il fusto del pioppo che danneggia
Perché più l’accarezza più gli nuoce
Non sa l’occhio che guarda quel frondoso
Slancio se sia d’amore o invece un carcere:
Solo l’albero sa se sia un favore
O sia una morsa che lo copre e piega
Così, Lisi, chi veda come godo
Quando t’adoro nella tua bellezza
E che nobili pene m’accompagnino,
Chieda alla mia passione e al mio destino:
Saprà che è schiavo del mio sentimento
Ciò che crede sia un premio alla follia
Francisco De Quevedo
Caro,buon riposo.
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Un bacio,
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