mercoledì 11 gennaio 2006

 



L’edera rampicante che cammina



Stringendo nel suo verde labirinto



Tutto il fusto del pioppo che danneggia



Perché più l’accarezza più gli nuoce



 



Non sa l’occhio che guarda quel frondoso



Slancio se sia d’amore o invece un carcere:



Solo l’albero sa se sia un favore



O sia una morsa che lo copre e piega



 



Così, Lisi, chi veda come godo



Quando t’adoro nella tua bellezza



E che nobili pene m’accompagnino,



 



Chieda alla mia passione e al mio destino:



Saprà che è schiavo del mio sentimento



Ciò che crede sia un premio alla follia



 



Francisco De Quevedo



 



 


 

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