giovedì 30 giugno 2005

Prendo il testimone da Eliselle



L’ultimo libro che ho comprato:


Capecelatro- tutti i miei peccati sono mortali: Vita e amori di Caravaggio


 


I libri che sto' leggendo ora:


Niffoi- La leggenda di Redenta Tiria

Simenon- La camera azzurra

Gimenez Bartlett- Giorno da cani





Alcuni libri che consiglio :








Luter Blisset- Q
Lansdale- La sottile linea scura
Follet- I pilastri della terra
Carlotto- Arrivederci amore ciao
Eco- Il nome della rosa

Ende- Lo specchio nello specchio







E ogni volta che viene giorno
ogni volta che ritorno
ogni volta che cammino e
mi sembra di averti vicino
ogni volta che mi guardo intorno
ogni volta che non me ne accorgo
ogni volta che viene giorno
E ogni volta che mi sveglio
ogni volta che mi sbaglio
ogni volta che sono sicuro e
ogni volta che mi sento solo
ogni volta che mi viene in mente
qualche cosa che non c'entra niente
ogni volta
E ogni volta che non sono coerente
e ogni volta che non è importante
ogni volta che qualcuno si preoccupa per me
ogni volta che non c'è
proprio quanto la stavo cercando
ogni volta
ogni volta quando....
E ogni volta che torna sera
mi prende la paura
e ogni volta che torna sera
mi prende la paura
E ogni volta che non c'entro
ogni volta che non sono stato
ogni volta che non guardo in faccia a niente
e ogni volta che dopo piango
ogni volta che rimango
con la testa tra le mani
e rimando tutto a domani

Vasco Rossi





mercoledì 29 giugno 2005

Verso le sei, benché fossimo al 30 giugno, era già notte, e il boato continuo del tuono si mescolava al frastuono sotterraneo del treno. Consumate in qualche stazione delle bevande color rosa, contenute in bicchieri di cartone, tutti, contadini e soldati, cominciarono a dormire. Io non avevo più con me nessuna provvista, e cominciai a desiderare in maniera spasmodica dell'acqua. Più tardi desiderai del caffè, più tardi ancora del cognac. Poi desiderai una coperta, perché il freddo era intenso, ma per tutta la sera e la notte e poi la mattinata seguente non ebbi mai né acqua, né caffè, né una coperta, né alcun altro conforto, salvo quello che dirò ora.

Avevo trascorso tutta la notte in un angolo del sedile di legno, circondata da soldati giovani e trasandati che dormivano uno sulle ginocchia dell'altro, sfiniti dal sonno. Intorno al treno c'era stata, tutta notte, una nuvola rossa, che non sapevo a che cosa attribuire: elettricità, riverbero della tempesta, scintille?


ANNA MARIA ORTESE

Il treno russo, 1987
" Buonanotte Fiorellino "
 by Francesco DeGregori

Buonanotte, buonanotte amore mio

buonanotte tra il telefono e il cielo

ti ringrazio per avermi stupito

per avermi giurato che e` vero

il granturco nei campi e` maturo

ed ho tanto bisogno di te

la coperta e` gelata e l'estate e` finita

buonanotte, questa notte e` per te


Buonanotte, buonanotte fiorellino

buonanotte tra le stelle e la stanza

per sognarti devo averti vicino

e vicino non e` ancora abbastanza

ora un raggio di sole si e` fermato

proprio sopra il mio biglietto scaduto

tra i tuoi fiocchi di neve e le tue foglie di te`

buonanotte, questa notte e` per te


Buonanotte, buonanotte monetina

buonanotte tra il mare e la pioggia

la tristezza passera` domattina

e l'anello restera` sulla spiaggia

gli uccellini nel vento non si fanno mai male

hanno ali piu` grandi di me

e dall'alba al tramonto sono soli nel sole

buonanotte, questa notte e` per te


Si dovrebbe essere sempre innamorati. Ecco perché non bisognerebbe mai sposarsi!

Oscar Wilde



Incontro di due mani
Juan Ramon  Jimenez



Incontro di due mani

in cerca di stelle,

nella notte!



Con che pressione immensa

si sentono le purezze immortali!



Dolci, quelle due dimenticano

la loro ricerca senza sosta,

e incontrano, un istante,

nel loro circolo chiuso,

quel che cercavano da sole.



Rassegnazione d'amore,

tanto infinita come l'impossibile!



29 giugno. Saigon


Città desolata, deserta, provinciale: con lunghi viali e rettifili dove cresce l'erba sotto enormi alberi tropicali... La corsa non finisce mai. Finalmente arriviamo in un quartiere cinese pieno d'insegne dorate dai bei caratteri neri, di piccole banche, di agenzie d'ogni sorta. Davanti a me, al centro di un largo viale ricoperto d'erba, folleggia un trenino a scartamento ridotto. 37, 35, 33,... alt! Ci fermiamo davanti a una casa simile a tutte le altre del quartiere: un "compartimento". Agenzia imprecisata. Attorno alla porta placche di ditte commerciali cantonesi poco conosciute. Nell'interno, dietro a sportelli polverosi e cadenti, sonnecchia-no due impiegati cinesi: cadaverico l'uno, vestito di bianco, obeso l'altro, color terracotta, nudo fino alla cintola. Al muro oleografie di Sciangai: ragazze con la frangetta diligentemente incollata sulla fronte, mostri, paesaggi. Davanti a me tre biciclette ammucchiate. Mi trovo in casa del presidente del Kuomintang della Cocincina.


ANDRÉ MAI,RAUX I conquistatori, 1928

martedì 28 giugno 2005

Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancherà sempre una: quella che dall'interno della sua coscienza fa obbligo a ogni cittadino di regolarsi secondo le regole.

Indro Montanelli



Questa sera, questa sera......

non lo so....

c'è qualcosa nell'aria stasera....

che non si può!

....non si può spiegare....

a meno che

non ritorni per forza a parlare...

ancora di te!

Se tu fossi buona.....

buona con me

ti porterei, ti porterei la luna...

a letto con te!

...e se non ci fosse luna...

allora beh!

ne inventerei, ne inventerei subito una.....

l'una per te!

La Fortuna, la Fortuna,

la FORTUNA.....

quando c'è

aiuta sempre comunque

gli audaci....

e mica me!

Io che c'ho paura

perfino che

che un giorno in testa mi cada

la luna.....

o di perdere te!

Io non sto piangendo.....

adesso no!

Sto soltanto, sto soltanto dicendo

che ti amo!

E non ho paura....

adesso che

se guardo in alto c'è ancora

la luna

e qui vicino ho te!

Io non sto piangendo.....

adesso no!

Sto soltanto, sto soltanto dicendo

che ti amo!

E non ho paura....

adesso che

se guardo in alto c'è ancora

la luna

e qui vicino ho te!



L'una per te - Vasco Rossi



Cerchiamo di capire quali sono i limiti di qualsiasi cosa, animale o persona....





Quando fu sul marciapiede. rimase per un attimo immobile. incerto sul da farsi. Era il 28 di giugno, e gli restavano in tasca solo tre franchi e quaranta per tirare avanti fino alla fine del mese. Il che significava due pranzi senza colazione, o due colazioni senza pranzo, a scelta. Dato che i pasti del mattino costavano ventidue soldi rispetto ai trenta di quelli della sera, pensò che limitandosi ai primi gli sarebbe avanzato un franco e venti centesimi, la qual cosa significava altri due spuntini a base di pane e salame, più due boccali di birra sul boulevard. Ch'era poi tutta la spesa e tutto il piacere delle sue notti; e s'avviò lungo rue Notre-Dame de Lorette. [...] Era una di quelle serate estive in cui manca l'aria, a Parigi. La città, calda come un forno, pareva sudare nella notte afosa.


GUY DE MAUPASSANT

Bel-Ami, 1885

lunedì 27 giugno 2005

O frenetiche notti!          

Emily  Dickinson
            

                                           

O frenetiche notti!          
Se fossi accanto a te,        
Queste notti frenetiche sarebbero 
La nostra estasi!   
                                           
Futili i venti                  
A un cuore in porto:           
Ha riposto la bussola,          
Ha riposto la carta.               
                                                
Vogare nell'Eden!              
Ah, il mare!                         
Se potessi ancorarmi          
Stanotte in te!                       







Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso

Marcel Proust
Se ti piace una donna, lei è occupata. Se tu piaci a una donna, lei è brutta. Se tu piaci a una donna bella e libera, tu sei occupato. Se ti piace una donna bellissima e libera, e tu le piaci ti chiedi... sarà malata????



Un tramonto straordinario. Nelle sonno-lenti strade della "rive gauehe" s'infila un sole quasi sciropposo, mentre dai visi, dai mille rumori della strada traspare la gioia di vivere.

In giorni come questi l'esistenza sembra meno monotona e i passanti, i tram, gli autobus paiono muoversi come in un incantesimo.

Era il 27 giugno. Quando Maigret giunse all'entrata della Santé, la sentinella guardava intenerita un gattino bianco che giocava col cane del lattaio.

Sì, vi sono giorni nei quali anche il selciato emette suoni più profondi. I passi di Maigret sollevarono infatti una lunga eco nell'immenso cortile.

GEORGES SIMENON
Maigret e l'osteria dei due soldi, 1932

domenica 26 giugno 2005





Lacrima

Arthur Rimbaud




Lontano da uccelli, da greggi, da paesane,

io bevevo, rannicchiato in una brughiera,

cinta da una selva di noccioli leggera,

in verdi e tiepide foschie meridiane.



Che potevo bere in quella giovane Oïsa,

muti olmi, cielo coperto, erba senza fiori.

Che spillavo alla mia fiasca di colocasia?

Un liquore d'oro, insulso, che dà sudori.



Cattiva insegna d'osteria sarei stato.

Poi il temporale mutò il cielo, fino a sera.

Furon laghi, pertiche, stazioni, una nera

regione, e nella notte blu fu un colonnato.



L'acqua dei boschi moriva alla verginale

sabbia, e il vento, dal cielo, ghiacciava acquitrini...

Io, pescatore d'oro e di gusci marini,

dire che non pensai di bere, come tale!
E così lui la costrinse a fare quello che voleva lei

Karl Kraus



Oggi giornata totalmente didicata al mare e al sole.
Certo ho un colorito tendente al rosso fuoco.... ma ne è valsa la pena!
Giornata stupenda!!!





Una mattina calda. affannosa, il 26 del giugno, capitarono le prime notizie di una battaglia orribile: l'Austria era disfatta, diecimila morti, ventimila feriti, le bandiere perdute, Verona ancora nostra, ma vicina a cedere, come le altre fortezze, all'impeto infernale degli Italiani.

Mio marito era in villa, e doveva starci una settimana. Suonai con furia; la cameriera non veniva; tornai a suonare; si presentò all'uscio il domestico.

«Dormite tutti? maledetti poltroni. Fammi venire subito il cocchiere, ma subito, intendi?»

Qualche minuto dopo entrò Giacomo sbigottito, abbottonandosi la livrea. «Da qui a Verona quante miglia ci sono?»

CAMILLO BOITO Senso, 1883

sabato 25 giugno 2005





 Stairway To Heaven

Scala Per Il Paradiso

Led Zeppelin





C'è una signora che è sicura che sia oro tutto quel che luccica

e sta comprando una scala per il paradiso
quando vi arriverà sa
che se tutti i negozi sono chiusi
con una parola può ottenere ciò per cui è venuta
e sta comprando una scala per il paradiso

c'è una scritta sul muro
ma lei vuole essere sicura
perchè, come tu sai, talvolta le parole hanno due significati
su un albero vicino al ruscello
c'è un uccello che canta
talvolta tutti i nostri pensieri sono sospetti
e questo mi stupisce
e questo mi stupisce

c'è una sensazione che provo
quando guardo a Ovest
e il mio spirito grida di andarsene
nei miei pensieri ho visto
anelli di fumo attraverso gli alberi
e le voci di coloro che stanno in piedi a osservare

oooh e questo mi stupisce
ooooh e questo mi stupisce davvero

e si mormora che presto
se tutti noi intoniamo la melodia
il pifferaio ci condurrà alla ragione
e albeggerà un nuovo giorno
per coloro che aspettavano da lungo tempo
e le foreste risponderanno con una risata

e questo mi stupisce

Se c'è trambusto nella tua siepe
non ti allarmare
è solo la pulizia di primavera per la festa di Maggio

si, ci sono due strade che puoi percorrere
ma a lungo andare
c'è sempre tempo per cambiare strada
e ciò mi stupisce

la tua testa ti ronza e il ronzio non se ne andrà
nel caso tu non lo sapessi
il pifferaio ti sta chiamando per unirti a lui
signora cara, può senitre il vento soffiare?
che la sua scala è costruita sul vento mormorante?

e scendiamo in strada
le nostre ombre più grandi delle nostre anime
là cammina una donna che noi tutti conosciamo
che risplende di luce bianca e vuole dimostrare
come qualsiasi cosa si tramuti in oro
e se ascolti molto attentamente
alla fine la melodia verrà da te
quando tutti sono uno e uno è tutti
per essere una roccia e per non rotolare via

e sta comprando una scala per il paradiso





 



 

Il lunedì si apprese che Marie non si era mai presentata dalla zia in Rue des Drómes. Quando poi la giornata trascorse senza sue notizie, si cominciò a cercare, certo tardivamente, in diversi punti della città. Ma dovettero trascorrere quattro giorni dalla scomparsa prima che cominciassero a emergere dati concreti. Il 25 giugno, un mercoledì, un certo Monsieur Beauvais che insieme a un amico stava cercando la ragazza scomparsa nei pressi della Barrière du Roule, lungo la Senna davanti alla Rue Pavée Saint-André, venne a sapere che alcuni pescatori avevano appena tratto a riva un cadavere visto galleggiare nel fiume. Appena Beauvais vide quel corpo lo riconobbe, però con qualche esitazione, per quello dell'ex commessa della profumeria.


EDGAR ALLAN POE Il mistero di Marie Roget, 1842

venerdì 24 giugno 2005

Mai distrarsi.........



Un po di fresco
 per chi volesse approffitarne...
anche senza costume,
tanto non vi vede nessuno



Gli uomini passano per essere crudeli, le donne invece lo sono. Le donne sembrano sentimentali, gli uomini invece lo sono

Friederick Nietzsche
Mare mattutino
Constantinos Kavafis



Fermarmi qui! Mirare anch'io questa natura un poco.

Del mare mattutino e del limpido cielo

smaglianti azzurri e gialla riva: tutto

s'abbella nella grande luce effusa.



Fermarmi qui. Illuso di mirare

ciò che vidi davvero l'attimo che ristetti,

e non le mie fantasime, anche qui,

le memorie, le forme del piacere.



Prima o poi l'amore arriva
Stefano Benni



A un passaggio a livello
lontano dal mondo
un giorno d'agosto assolato
un capostazione annoiato
vide a un finestrino
di un accelerato
una signora bruna
e piú non lavorò
passava le serate
a guardare la luna
e i treni si scontravano
ma lui non li sentiva
prima o poi l'amore arriva
...



I malvagi lavorano più duramente per andare all'inferno di quanto non facciano i giusti per andare in paradiso.

Josh Billings







Il ventiquattro di giugno vedeva sorgere un'alba strana sulle case vecchie della città. [...] Silenzio fino a mezzogiorno, persino sulle osterie. Sembravano borgate di morti. Ma dietro le facciate impenetrabili, non era la morte, bensì l'attesa di un momento di vita vera, sfrenata, libera; perché la gente cercava di dormire qualche ora in più per essere più sveglia la notte quando, con il primo buio, le porte si spalancavano, le strade si illuminavano a giorno e la gente correva fuori, nelle strade, nei campi, sugli argini, verso le colline.

Sull'erba si mangiava, si beveva, ed era l'amore per se stesso quello che imponeva l'ebbrezza comune, libero da distinzioni, da pudori, dalle oscure radici dell'intimità e dell'egoismo. Era una follia antica, che s'interrompeva allorché dai campanili arrivava il suono della mezzanotte. Sotto la luna, allora, e sull'erba già umida, la folla ammutoliva [...]

Finché uno, il primo, non si alzava dal suo posto e dal suo cibo, alzando le braccia e avvicinandosi al volto le mani tremanti; si copriva la faccia con le mani, accarezzandosi sulla pelle il velo sottile della rugiada e gridava: «La manna! La manna! ...»


ALBERTO BEVILACQUA

La califfa, 1964

giovedì 23 giugno 2005

 Il clown

Paul Verlaine




Saltimbanco, addio! Buona sera, Pagliaccio! Indietro, Babbeo:

Fate posto, buffoni antiquati, dalla burla impeccabile,

Fate largo! Solenne, altero e discreto,

ecco venire il migliore di tutti, l’agile clown.



Più snello d’Arlecchino e più impavido di Achille

è lui di certo, nella sua bianca armatura di raso:

etereo e chiaro come uno specchio senza argento.

I suoi occhi non vivono nella sua maschera d’argilla.



Brillano azzurri fra il belletto e gli unguenti

mentre, eleganti il busto e il capo si bilanciano

sull’arco paradossale delle gambe.



Poi sorride. Intorno il volgo stupido e sporco

la canaglia puzzolente e santa dei Giambi

applaude al sinistro istrione che l’odia.


...ho preso la felicità, l'ho avvolta in carta d'anima e fiocchi di sogno e messa sulle ali del pensiero perchè voli da te ovunque tu sia!... buon compleanno Anto....
Meglio essere protagonisti della propria tragedia che spettatori della propria vita.

Oscar Wilde







CAGLIARI, la mia citta'

In quel momento, alle quattro del pomeriggio del 23 giugno, il Pendolo smorzava la propria velocità ad un'estremità del piano d'oscillazione, per ricadere indolente verso il centro, acquistar velocità a metà del suo percorso, sciabolare confidente nell'occulto quadrato delle forze che ne segnava il destino.

Se fossi rimasto a lungo, resistente al passare delle ore, a fissare quella testa d'uccello, quell’apice di lancia, quel cimiero rovesciato, mentre disegnava nel vuoto le proprie diagonali, sfiorando i punti opposti della sua astigmatica circonferenza, sarei stato vittima di un'illusione fabulatoria, perché il Pendolo mi avrebbe fatto credere che il piano di oscillazione avesse compiuto una completa rotazione, tornando al punto di partenza, in trentadue ore, descrivendo un'ellisse appiattita – l'ellisse ruotando intorno al proprio centro con una velocità angolare uniforme, proporzionale al seno della latitudine. Come avrebbe ruotato se il punto fosse stato fissato al sommo della cupola del Tempio di Salomone? Forse i Cavalieri avevano provato anche laggiù. Forse il calcolo, il significato finale, non sarebbe cambiato. Forse la chiesa abbaziale di Saint-Martin-des-Champs era il vero Tempio.


UMBERTO ECO

Il pendolo di
Foucault, 1988

mercoledì 22 giugno 2005

Molti ammirano,

pochi sanno.

Ippocrate



Per il brano dedicato a questa giornata, un autore contemporaneo, scrive libri di sucesso in genere poi  sceneggiati per la versione cinematografica



La mattina del 22 giugno fu grigia e nebbiosa. Peter Elliot si svegliò alle sei e vide il campo già in attività. Munro girava intorno al perimetro, con gli abiti inzuppati sino al petto dalle foglie umide. Accolse Elliot con un'occhiata di trionfo e puntò il dito verso terra.

C'erano orme fresche. Erano corte e profonde, di forma quasi triangolare e con un notevole spazio tra l'alluce e le altre quattro dita — largo quanto quello che c'è tra il pollice e le dita umane.

«Sicuramente non umane,» disse Elliot chinandosi per vederle più da vicino.

Munro non disse niente.

«Una specie di primate, senza dubbio.» Munro non disse niente.

«Ma non può essere un gorilla,» concluse Elliot raddrizzandosi. La comunicazione video ricevuta la sera prima aveva rafforzato in lui la convinzione che i gorilla non c'entrassero. I gorilla non uccidevano i loro simili come era stata uccisa la madre di Amy. «Non può essere un gorilla,» ripeté.

MICHAEL CRICHTON Congo, 1980

martedì 21 giugno 2005

Lussurie

Paul Verlaine




Carne, o solo frutto addentato dei giardini di quaggiù

frutto dolceamaro che impasta i denti di chi è solo

degli affamati di solo amore, bocche o gole,

e buon dessert dei forti, loro allegro desinare.



Amore! Sola emozione di coloro cui l’orrore

di vivere non commuove, Amore, che stritoli

sotto le tue mole gli indugi di libertini e ritrose

per il cibo dei dannati che scelgono i sabba,



Amore, tu m’apparisti a volte come un buon pastore

di cui sogna la filatrice seduta presso il focolare

le sere d’inverno, al calore di un chiaro sarmento,



ed è la Carne quella filatrice, e l’ora è giunta

che il sogno avvolgerà la sognatrice – ora santa

o no! che importa al vostro delirio, Amore e Carne?



  
 

La preoccupazione per la propria immagine, è questa la fatale immaturità dell'uomo. E' così difficile essere indifferenti alla propria immagine. Una tale indifferenza è al di sopra delle forze umane. L'uomo ci arriva solo dopo la morte.

Milan Kundera

«No, questa è una buffonata! D'inverno i giorni crescono e quando giunge il più lungo, il 21 di giugno, principio dell'estate, tornano a decrescere e si va verso l'inverno. Tu la chiami una cosa naturale, ma se per una volta si prescinde dal fatto che essa è naturale, allora, pensandoci, si può provare per un attimo un senso di terrore, e sentire il bisogno convulso di aggrapparsi a qualche cosa. E come se un qualsiasi Eulenspiegel avesse disposto le cose in modo che precisamente al principio dell'inverno cominciasse la primavera, e a] principio dell'estate, in realtà, l'autunno... Ci si raggira, caro mio, ci si attira in un giro vizioso con la prospettiva di qualcosa che torna ad essere solstizio, cioè punto di ritorno... punto di ritorno in cerchio. Poiché il circolo non consiste che di punti di ritorno estesi all'infinito, la curva è incommensurabile, non v'è durata di direzione e l'eternità non è un "avanti dritto" sibbene una "giostra eterna".»


THOMAS MANN

La montagna incantata, 1924

lunedì 20 giugno 2005

Immenso e rosso

Jacques Prévert




Immenso e rosso

Sopra il Grand Palais

Il sole d'inverno viene

E se ne va

Come lui il mio cuore sparirà

E tutto il mio sangue se ne andrà

Se ne andrà in cerca di te

Amore mio

Bellezza mia

E ti ritroverà

In qualunque posto tu stia.



 Dolce è l'alba che illumina gli amanti



La mattina del 20 giugno, lunedì, alle dieci, incominciò la publica vendita delle tappezzerie e dei mobili appartenuti a S.E. il Ministro plenipotenziario del Guatemala.

Era una mattina ardente. Già l'estate fiammeggiava su Roma. Per la via Nazionale correvano su e giù, di continuo, i tramways, tirati da cavalli che portavano certi strani cappucci bianchi contro il sole. Lunghe file di carri carichi ingombravano la linea delle rotaie. Nella luce cruda, tra le mura coperte d'avvisi multicolori come d'una lebbra, gli squilli delle cornette si mescevano allo schiocco delle fruste, agli urli dei carrettieri.

Andrea, prima di risolversi a varcare la soglia di quella casa, vagò pe' marciapiedi, alla ventura, lungo tempo, provando una orribile stanchezza, una stanchezza così vacua e disperata che quasi pareva un bisogno fisico di morire.

GABRIELE D'ANNUNZIO

Il Piacere, 1889

domenica 19 giugno 2005

Finalmente sono riuscito a passare una giornata in spiaggia (quella che vedete nella foto).
Diciamo che il colora della pelle è adesso rosato, tipo aragosta, ma passera'.

In quel momento. di quel indimenticabile giorno di giugno, il 19 giugno 1913, ho superato il punto massimo del mio fortissimo senso della vita, e comincia così, cosa naturale eppure tanto difficile da sopportare, il passaggio ai tempi della Morte. Mi ribello, combatto. Ma non ho detto già quando ho domato Cyrus che il combattere lo rende indifeso? E mai possibile? Eppure è così.


ERNST WEISS L'aristocratico, 1928

sabato 18 giugno 2005

 Sogna come se dovessi vivere per sempre; vivi come se dovessi morire oggi

Oscar Wilde



Donna Completa
Pablo Neruda



Donna completa, mela carnale, luna calda,

denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,

quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?

Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?

Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,

con aria soffocata e brusche tempeste di farina:

amare è un combattimento di lampi

e due corpi da un solo miele sconfitti.

Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,

i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,

e il fuoco genitale trasformato in delizia

corre per i sottili cammini del sangue

fino a precipitarsi come un garofano notturno,

fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.



Se potessi tornare indietro nel tempo, rifarei tutto ciò che ho fatto (giusto o sbagliato), altrimenti non sarei quello che sono.

Era la mattina del 18 giugno 1956. Ero sceso a dire addio a Christine e l'avevo ringraziata di tutto e m'ero incamminato lungo la strada. Lei mi salutò con la mano dal cortile erboso. «Come sarà triste qui adesso che tutti se ne sono andati e senza più grandi splendide feste ogni weekend.» S'era veramente goduta tutto quello che era successo. Eccola li ritta a piedi nudi nel cortile, con la piccola Praina pure scalza, mentre io m'allontanavo lungo il pascolo dei cavalli.

Ebbi un facile viaggio a nord, come se i migliori auguri che Japhy mi aveva fatto di arrivare alla mia montagna e da serbare in eterno, mi accompagnassero. Sulla 101 ottenni subito un passaggio da un insegnante di scienze sociali, originario di Boston, che aveva fatto il cantante a Capo Cod ed era svenuto proprio il giorno prima al matrimonio di un amico suo perché aveva digiunato.


JACK KEROUAC

I vagabondi del Dharma, 1958

venerdì 17 giugno 2005

Io ti amo
Stefano Benni



Io ti amo

e se non ti basta

ruberò le stelle al cielo

per farne ghirlanda

e il cielo vuoto

non si lamenterà di ciò che ha perso

che la tua bellezza sola

riempirà l'universo



Io ti amo

e se non ti basta

vuoterò il mare

e tutte le perle verrò a portare

davanti a te

e il mare non piangerà

di questo sgarbo

che onde a mille, e sirene

non hanno l'incanto

di un solo tuo sguardo



Io ti amo

e se non ti basta

solleverò i vulcani

e il loro fuoco metterò

nelle tue mani, e sarà ghiaccio

per il bruciare delle mie passioni



Io ti amo

e se non ti basta

anche le nuvole catturerò

e te le porterò domate

e su te piover dovranno

quando d'estate

per il caldo non dormi

E se non ti basta

perché il tempo si fermi

fermerò i pianeti in volo

e se non ti basta

vaffanculo



Il cammino attraverso la foresta non è lungo se si ama la persona che si va a trovare




Proverbio Africano
Il Vampiro
Charles  Baudelaire



Tu che t'insinuasti come una lama

Nel mio cuore gemente; tu che forte

Come un branco di demoni venisti

A fare folle e ornata, del mio spirito

Umiliato il tuo letto e il regno-infame

A cui, come il forzato alla catena,

Sono legato: come alla bottiglia

L'ubriacone; come alla carogna

I vermi; come al gioco l'ostinato

Giocatore - che sia maledetta.

Ho chiesto alla fulminea spada, allora,

Di conquistare la mia libertà;

Ed il veleno perfido ho pregato

Di soccorrer me vile. Ahimè, la spada

Ed il veleno, pieni di disprezzo,

M'han detto: " Non sei degno che alla tua

Schiavitù maledetta ti si tolga,

Imbecille! - una volta liberato

Dal suo dominio, per i nostri sforzi,

tu faresti rivivere il cadaver

del tuo vampiro, con i baci tuoi!"



Sul vassoio della colazione c'era una lettera di Hilda. «Papà va a Londra questa settimana, e io passerò a prenderti giovedì a otto, il 17 giugno. Fatti trovare pronta, così potremo partire subito. Non voglio sprecare tempo a Wragby, è un posto orribile. Probabilmente passerò la notte a Redford dai Coleman, perciò dovrei esse-re da te per il pranzo di giovedì. Potremmo poi partire all'ora del tè e forse dormire a Grantham. E inutile passare una serata con Clifford. Se gli dà fastidio che tu parta, non gli farebbe piacere.»

Ah, così! Ancora una volta la spingevano di qua e di là sulla scacchiera come una pedina.


DAVID HERBERT LAWRENCE

L'amante di Lady Chatterley, 1928

giovedì 16 giugno 2005

Un bacio è ancora un bacio, un sospiro solo un sospiro; le cose essenziali valgono sempre, per quanto passi il tempo



Proverbio Americano

BUONANOTTE A TUTTE
Uomo e donna si completano vicendevolmente, come il bottone e l'occhiello, come il violino e l'archetto
Canto di Donna
Clemente  Rebora




Lungo di donna un canto si trasfonde

come azzurro vapore

dai clivi lambiti dal sole d'autunno

che stanco dirada l'ardor delle fronde

e nuvole scioglie cercanti sopore.

Nel vuoto sostare dell'aria ascoltante

la voce mi palpita in cuore;

e le bellezze ripenso che sole

vaniscon senza amore:

baleno d'oro non giunto al guizzo,

pianta nel succhio divelta, tizzo

scordato sotto la cappa

a sognare la fiamma,

alito non respirato,

baci non schiusi,

forte corpo senza amplesso.



Dai clivi si versa si esala dispera

l'umido ombrare violetto:

a casa, a spremer la sera!




Voglio, avrò
Fernando Pessoa



Voglio, avrò —

se non qui,

in altro luogo che ancora non so.

Niente ho perduto.

Tutto sarò.


 Un campo di girasoli dedicato a tutte le donne
A chi di voi è stato detto:

SEI LA PECORA NERA!!!!




A questa lo dicono tutti i giorni.....

Esitare va benissimo, se poi fai quello che devi fare

 Bertolt Brecht 

Così giovedì sedici di giugno, seppellito Patk. Dignam, per colpo apoplettico e dopo gran siccità, Dio piacendo, piovve, un battelliere giunto per via d'acqua da circa cinquanta miglia di distanza con un carico di torba diceva che il seme non buttava, la terra era sitibonda, di brutto colore e putiva fieramente, anche i paduli e le lande. Difficile tirare il fiato e i polloni giovani tutti consunti senza una goccia per tanto tempo che nessuno aveva memoria d'una simile mancanza. I boccioli color di rosa tutti abbruniti e aggrumati e sulle colline niente altro che giunchi e ramoscelli secchi pronti ad accendersi al primo foco. A tutti dicevano che, per quel che ne giudicavano, il grande vento del febbraio d'or è un anno che sconvolse la contrada in modo sì miserevole era piccola cosa appetto a questa siccità. Ma grado a grado, come sopra detto, questa sera dopo il calar del sole, tirando il vento da ponente, nuvole rigonfie grandicce furon viste in cielo sul far della notte e gli strologhi a studiarle e qualche lampo riflesso prima e quindi, dopo le ore dieci un gran colpo con tuono prolungato e in un batter di baleno via tutti a scapicollo al coperto per l'acquazzone furibondo, gli uomini facendo riparo ai cappelli di paglia con stracci o fazzoletti, le femmine saltellando con le gonne tirate su appena venne il rovescio.


JAMES JOYCE

Ulisse, 1922




RIPROPONGO LA DOMANDA......

In quale delle tre vi riconoscete?

mercoledì 15 giugno 2005

Il primo fotografo.....

CARAVAGGIO



Ognuno di noi è una luna e ha una faccia in ombra che non mostra mai a nessuno
Twain
A te

Walt  Whitman




Straniero, se passando m'incontri e desideri parlarmi,

perché non dovresti parlarmi?

E perché io non dovrei parlare a te?
Se credi ai sogni sei un uomo ricco; se credi al mondo sei un uomo ricco di sogni.

non vedo  piu'il mio sito sara' stato hakerato? bo'


 non so'mi  si apre una finestra e resta vuota.......

Genesis

Anyway




All the pumping's nearly over for my sweet heart,
This is the one for me,
Time to meet the chef,
O boy! running man is out of death.
Feel cold and old, it's getting hard to catch my breath.
's back to ash, now, you've had your flash boy
The rocks, in time, compress
your blood to oil,
your flesh to coal,
enrich the soil,
not everybody's goal.

Anyway, they say she comes on a plale horse,
But I'm sure I hear a train.
O boy! I don't even feel no pain-
I guess I must be driving myself insane.
Damn it all! does earth plug a hole in heaven,
Or heaven plug a hole in the earth-'how wonderful to be so profound,
when everything you are is dying underground.'

I feel the pull on the rope, let me off at the rainbow.
I could have been exploding in space
Different orbits for my bones
Not me, just quietly buried in stones,
Keep the deadline open with my maker!
See me stretch; for God's elastic acre
The doorbell rings and it's
"Good morning Rael
So sorry you had to wait.
It won't be long, yeh!
She's very rarely late."
Amore

Juan Ramon  Jimenez



Il terreno, grazie a te,

piacevole, diventò

celeste.

Poi

il celeste, grazie a me,

piacevole, diventò

umano.

All'inizio di giugno del 1947 una piccola comitiva di turisti rimase prigioniera del labirinto di Cefalù, allora di recente scoperta, nell'isola di Creta. Il gruppo era penetrato nel dedalo di grotte e gallerie sotto la direzione di una guida fornita da un'agenzia turistica con l'intenzione di esplorare la cosiddetta "città fra le rocce", la cui scoperta al principio dell'anno precedente era stata il coronamento della lunga carriera archeologica di sir Juan Axelos. 1...] Il Times colse l'occasione per porre una volta di più l'accento sulla brillante scoperta da parte di Axelos di un labirinto la cui esistenza era stata ritenuta per così lungo tempo soltanto un mito. Le parole "labirinto" e "minotauro" apparvero sul Daily Mirror nel cruciverba del 15 del mese.


LAWRENCE DURRELL Il labirinto oscuro, 1947

martedì 14 giugno 2005

Consigli di lettura.....


Il noir che più mi è piaciuto:
ARRIVEDERCI AMORE CIAO - MASSIMNO CARLOTTO

Un bel giallo (che ne dicano i saputelli.....)
IL CODICE DA VINCI

Tra gli ultimi usciti:
LA LEGGENDA DI REDENDA TIRIA - SALVATORE NIFFOI, ADELPHI

Per Cristina...

Sbagliare è umano, ma per incasinare davvero le cose serve un computer

Anonimo

Non celare il segreto del tuo cuore,
Rabindranath Tagore


Non celare il segreto del tuo cuore,

amico mio.

Dillo a me, solo a me, in segreto.

Tu che sorridi tanto gentilmente,

sussurralo sommessamente,

il mio cuore l'udrà,

non le mie orecchie.



La notte è fonda,

la casa è silenziosa,

i nidi degli uccelli

son coperti di sonno.



Dimmi tra lacrime esitanti,

tra sorrisi titubanti,

tra dolore e dolce vergogna,

il segreto del tuo cuore!
Libro che sto leggendo adesso......
TUTTI I MIEI PECCATI SONO MORTALI. Vita e amori di Caravaggio

Da un certo punto in avanti non c'è più modo di tornare indietro. E' quello il punto al quale si deve arrivare

Franz Kafka



Sull'amicizia
Kahlil Gibran




E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

Lui spinse indietro la poltroncina per apri-re il cassetto della scrivania. Ne trasse un foglio piegato e me lo porse. Lo spiegai e vidi che era un telegramma spedito da El Paso il 14 giugno alle 9 e 19 antimeridiane. Era indirizzato a Derace Kingsley, 965 Carson Drive, Beverly Hills e diceva:

Varco frontiera per ottenere divorzio messicano stop sposerò Chris stop buona fortuna e addio — Crystal

Lo deposi sulla scrivania accanto a me, mentre Kingsley mi porgeva una istantanea grande e nitidissima su carta lucida, che raffigurava un uomo e una donna seduti sulla sabbia sotto un ombrellone.

Lui era in mutandine da bagno e la donna portava un costume bianco molto ardito. Era bionda, snella, giovane e ben fatta. Sorrideva.


RAYMOND CHANDLER

In fondo al lago, 1943

lunedì 13 giugno 2005

Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?

William Shakespeare
Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma fra le esperienze vuote è una delle migliori

W. Allen
 Il più grande sbaglio nella vita è quello di avere sempre paura di sbagliare

Elbert Hubbard
Per Ale....

Il tempo è un grande maestro, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi studenti.


Hector Berlioz
Credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato

Alphonse Karr
 L'astinenza è una buona cosa, ma dovrebbe sempre essere praticata con moderazione!

“The show must go on”  Queen

(Lo spettacolo deve andare avanti)


Spazi vuoti, per cosa stiamo vivendo?

Luoghi abbandonati, suppongo che noi conosciamo il risultato

Senza sosta, qualcuno sa cosa stiamo cercando?

Un altro eroe, un altro stupido reato

Dietro la tenda, nella farsa

Resta in linea, qualcuno lo vuole ancora?


Lo spettacolo deve andare avanti,

Lo spettacolo deve andare avanti,

Dentro, il mio cuore è rotto

Il mio trucco potrebbe scrostarsi

Ma il mio sorriso regge ancora.


Qualsiasi cosa succeda, lascerò tutto ciò per rischiare

Un altro mal di cuore, un’altra storia fallita

Senza sosta, qualcuno sa cosa stiamo cercando?

Penso di stare imparando, devo essere più caloroso ora

Presto sarò una svolta, gira l’angolo ora

Fuori, l’alba sta scoppiando

Ma dentro nel buio sto soffrendo per essere felice


Lo spettacolo deve andare avanti,

Lo spettacolo deve andare avanti,

Dentro il mio cuore è rotto

Il mio trucco potrebbe scrostarsi

Ma il mio sorriso regge ancora.


La mia anima è colorata come le ali delle farfalle

Le fiabe di ieri invecchieranno, ma non mori-ranno mai

Posso volare amici miei


Lo spettacolo deve andare avanti,

Lo spettacolo deve andare avanti,

Lo affronterò con un sorriso

Non sto mai cedendo

Su con lo spettacolo


Salderò il conto, esagererò

Devo trovare la volontà di andare avanti

Lo spettacolo deve andare avanti...

Sucesso in Argentina...

Una ragazza è stata violentata rimanendo incinta...

L'Argentina è un paese supercattolico dove non si puo' neppure abortire.....

La ragazza ha dovuto portare avanti la gravidanza e come è nato il frutto dello stupro, colta da rabbia e sicuramente non controllata adeguatamente, la ragazza ha ucciso il bambino...

Condanna: 17 anni di carcere,.

Lo stupratore in liberta' vigilata.........

Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro!

Agostino
Si può dimenticare il male ricevuto, ma quello fatto mai!
IT  

Anima mia
Nazim  Hikmet



Anima mia

chiudi gli occhi

piano piano

e come s’affonda nell’acqua

immergiti nel sonno

nuda e vestita di bianco

il più bello dei sogni

ti accoglierà



anima mia

chiudi gli occhi

piano piano

abbandonati come nell’arco delle mie braccia

nel tuo sonno non dimenticarmi

chiudi gli occhi pian piano

i tuoi occhi marroni

dove brucia una fiamma verde

anima mia.

Il conte Bennigsen, latifondista della provincia di Vilno, propose di organizzare la festa nella sua casa fuori città e fu fissato il 13 giugno per il pranzo, il ballo, la passeggiata in barca e i fuochi d'artificio a Zakreta, come appunto era denominata la residenza di campagna del conte Bennigsen.


Lo stesso giorno in cui Napoleone aveva ordinato di passare il Niemen, e le sue avanguardie, respinti i cosacchi, avevano varcato la frontiera russa, Alessandro trascorreva la serata nella villa di Bennigsen, partecipando al ballo offerto dagli aiutanti generali.


Fu una lieta, brillantissima festa; gli intenditori affermavano che di rado si era vista una siffatta accolita di belle donne. Fra le altre signore russe che avevano seguito l'imperatore fino a Vilno, al ballo c'era la contessa Bezuchova, che con la sua pesante bellezza (cosiddetta russa), oscurava le raffinate dame di Polonia. Essa fu notata e l'imperatore la degnò di un ballo.


Lev Tolstoij – Guerra e pace, 1867-1869

domenica 12 giugno 2005

INCREDIBILE ! I PINK FLOYD PARTECIPARENNO AL LIVE 8 AD HYDE PARK

CON ROGER WATERS, il 2 luglio!


LONDRA - Il 2 luglio prossimo sul palco del "Live 8" i Pink Floyd saranno al completo. Anche Roger Waters che dalla meta' degli anni Ottanta non suona con i compagni David Gilmour, Nick Mason e Rick Wright sara' insieme a loro a Londra per la manifestazione organizzata da Bob Geldof.

Lo rivela il sito della Bbc. Il "Live 8" ha lo scopo di aiutare a sconfiggere la poverta' in Africa, come il "Live Aid" del 1985. (Agr)

Ricorda quando eri giovane e splendevi come il sole continua a brillare pazzo diamante ora c'è uno sguardo nei tuoi occhi, come buchi neri nel cielo continua a brillare pazzo diamante eri intrappolato nel fuoco incrociato d'infanzia e celebrità portato via dal vento metallico vieni avanti tu bersaglio per risate distanti, vieni, tu straniero, tu leggenda tu martire e splendi! Tu hai raggiunto il segreto troppo presto, tu ululavi alla luna continua a brillare pazzo diamante minacciato dalle ombre durante la notte, esposto alla luce continua a brillare pazzo diamante hai esaurito i tuoi "benvenuto" sparandoli a casaccio hai cavalcato il vento metallico vieni avanti tu farneticante, tu visionario, vieni tu pittore, tu pifferaio, tu prigioniero e splendi!


Shine On You Crazy Diamond Pink Floyd