Il conte Bennigsen, latifondista della provincia di Vilno, propose di organizzare la festa nella sua casa fuori città e fu fissato il 13 giugno per il pranzo, il ballo, la passeggiata in barca e i fuochi d'artificio a Zakreta, come appunto era denominata la residenza di campagna del conte Bennigsen.
Lo stesso giorno in cui Napoleone aveva ordinato di passare il Niemen, e le sue avanguardie, respinti i cosacchi, avevano varcato la frontiera russa, Alessandro trascorreva la serata nella villa di Bennigsen, partecipando al ballo offerto dagli aiutanti generali.
Fu una lieta, brillantissima festa; gli intenditori affermavano che di rado si era vista una siffatta accolita di belle donne. Fra le altre signore russe che avevano seguito l'imperatore fino a Vilno, al ballo c'era la contessa Bezuchova, che con la sua pesante bellezza (cosiddetta russa), oscurava le raffinate dame di Polonia. Essa fu notata e l'imperatore la degnò di un ballo.
Lev Tolstoij – Guerra e pace, 1867-1869
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