lunedì 14 novembre 2005

Il quindici novembre, alle sei di sera, partì per Algeri, sul Charlemagne, insieme al cognato. Fuori, onde grigiastre su un cielo grigiastro: lunghe notti oscure malgrado le stelle, giornate smorte malgrado un sole vivo, un orizzonte confuso; isole fuggivano nella nebbia. Uccelli venivano a visitarli, come sentinelle insulari incaricate di sapere chi erano: altri, come emigranti freddolosi, fuggivano l'inverno e li superavano con la leggerezza delle ali. La seconda sera, un pettirosso, il più fragile tra gli uccelli, entrò nell'oblò rimasto aperto di Clementina. Era sfinito dalla stanchezza.



PIETRO CITATI
Storia prima felice, poi dolentissima e funesta, 1989


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