domenica 6 novembre 2005

E bello, amore, sentirti vicino a me nella notte,



invisibile nel tuo sonno, seriamente notturna,



mentr'io districo le mie preoccupazioni



come fossero reti confuse.



 



Assente, il tuo cuore naviga pei sogni,



ma il tuo corpo così abbandonato respira



cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno



come una pianta che si duplica nell'ombra.



 



Eretta, sarai un'altra che vivrà domani,



ma delle frontiere perdute nella notte,



di quest'essere e non essere in cui ci troviamo



 



qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita



come se il sigillo dell'ombra indicasse



col fuoco le sue segrete creature.




 




Es bueno, amor, sentirte cerca de en la noche,



invisible en tu sueno, seriamente nocturna,



mientras yo desenredo mis preocupaciones



como si fueran redes confundidas.



 



    Ausente, por los suenos tu corazón navega,



  pero tu cuerpo así abandonado respira



   buscàndome sin verme, completando mi sueno



   como una pianta que se duplica en la sombra.



 



          Erguida, seràs otra que vivirà manana,



           pero de las fronteras perdidas en la noche,



           de este ser y no ser que nos encontramos



 



        algo queda acercàndonos en la luz de la vida



       como si el sello de la sombra senalara



      con fuego sus secretas criaturas.



Pablo Neruda


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