lunedì 26 dicembre 2005



26 dicembre


Il Natale è passato, e non come temevo: anzi, sono riuscita così bene a cancellarlo dalla mente, che a un certo punto, a colazione, mi sono stupita dell'arrivo del dolce: «Ma è Natale!» s'è levato un coro a ricordarmelo, e io sono stata molto contenta di me: sto imparando i giochetti psicologici del professor Levi e riesco persino a scordarmi di una cosa, se voglio.
La mia volontà però è molto esercitata, in questo senso; quando ho avuto un obiettivo importante, qualcosa in cui credevo o che volevo fermamente, sempre sono stata capace di alzare massicce cortine fumogene intorno a quello che mi poteva disturbare o allontanare dallo scopo. Ma non mi è stato mai possibile, dopo, resistere alla tentazione di cercare, in quella nebbia di comodo, i contorni della realtà.


GINA LAGORIO
Natale a Serre Chevalier, 1993






 

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