La bettola più cupa sa rivestire il vino
d'un lusso da miracolo, e nell'oro
del suo rosso vapore
fa sorgere una fiaba di colonne,
come un tramonto acceso nella bruma.
L'oppio ingrandisce ciò che non ha fine,
l'illimitato estende,
il tempo fa più cavo, più profondo il piacere,
e di nere, di cupe voluttà
l'anima sa colmare a dismisura.
Ma più veleno stillano i tuoi occhi,
i tuoi verdi occhi,
laghi dove si specchia e capovolto
trema il mio cuore, amari abissi dove
a frotte si dissetano i miei sogni.
Più tremendo prodigio è la saliva
con cui m'intacchi l'anima e l'affondi
senza rimorsi nell'oblio, e languente
a filo di vertigine la spingi
alle rive dei morti!
BAUDELAIRE
buonanotte... fiorellino!
RispondiEliminabacibà
Ciao,mi piace Boudelaire...Ricordo di lui una poesia che dedicai a una mia rivale in amore...ma erano altri tempi.
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