Era la mezza estate ed era al colmo
la notte e gli astri, pallidi, brillavano
nell’orbite, per entro il pio chiarore
della luna più splendido e più freddo.
Il suo sorriso
ho fissato alcun tempo. Troppo freddo,
troppo freddo per me! Come un sudario,
trascorse in cielo una villosa nube
ed io mi volsi a te, superba stella
della sera, lontana, nella gloria
del tuo fulgore! E’ a me più caro il raggio
di che t’accendi e tremi, m’è più cara
quella parte orgogliosa onde il ciel tieni
e più mi piace il tuo remoto fuoco
che non quell’altro lume, umile e freddo.
E. A. POE
Un trapianto dello sguardo è sempre possibile.Grazia alla fantasia si trove delle circostanze attenuate alla realtà.
RispondiEliminaChe bella imagine!
Un abbraccio.
NessUno.
Ma dove le peschi? Mi piace tantissimo l'ultima parte. Ma perchè non riesco a visualizzare bene il tuo blog?
RispondiEliminaBuona settimana
Dora
Si concordo con Dora,nemmeno io riesco a visualizzare bene il tuo blog...da sempre,mentre oggi addirittura per beccare al volo il pulsante "lascia un commento"...mi tocca rincorrerlo e cercare di fare come un tiro al piattello!
RispondiEliminaOgni volta è una scommessa"lo becco o non lo becco"? Ciò può indurti a pensare ,che ti sono affezioata poichè nonostante le difficoltà mi ritrovi sempre! Comunque è un problema di firefox ed exsplorer...fanno a pugni uno con l'altro!