domenica 12 febbraio 2006




Solitario vengo a visitarti,



ammaliato dai fuochi dell'amore.



Tu dici la ventura. - Non chiamarmi-



Ormai da tempo stròlogo io stesso.






Dal pesante carico degli anni



solo il sortilegio mi ha salvato,



e stròlogo di nuovo su di te,



ma confuso e non limpido è il responso.






Dal sortilegio sono avvinti i giorni,



io vezzeggio gli anni, - non chiamare...



Forse si spengono presto i fuochi



dello stregato tenebroso amore?






Aleksandor Blok












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