mercoledì 15 febbraio 2006

 



Non posso pianificare le mie ore di sonno, di
lavoro o di esercizio, Mary. Sentiamo sempre dire che tutti sono capaci di svegliarsi, di prendere il tè e di andare a letto a una determinata ora, ogni giorno. E sono orgogliosi di questa disciplina.
Per me, questa gente si limita a vivere sempre lo Stesso Giorno.
Io ho bisogno di lasciare che accadano le cose che devono accadere: è necessario essere aperti all'inatteso. Io sono diverso ogni giorno che passa, e quando avrò ottant'anni, spero ancora di poter provare questi cambiamenti interni ed esterni. Se arriverò a quell'età, non mi fermerò a pensare alle cose che ho già fatto, perché voglio usare ogni attimo di vita che ancora mi resterà.
Non posso pianificare niente di importante, soltanto piccole cose. Chi pianifica ciò che è importante, trasforma tutto in piccole cose.



 Gibran – Lettere d’amore del profeta



 


 

2 commenti:

  1. buonpomeriggio -vista l'ora-

    bacibà

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  2. bellissima questa visione della vita.Gibran è sempre una scoperta e un grande maestro.

    Ciao

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