Notte d'estate
©2011 Franco Limbardi
Ad ottobbre 2011 la nuova edizione
1943: il vento della guerra soffia impetuoso sull'Europa quando il padre di Max Carver decide di lasciare la città e di trasferire la sua famiglia in una villetta sulla costa spagnola. Ma, appena arrivati, cominciano a succedere strani eventi: Max scopre un giardino pieno di statue orribili, le sue sorelle iniziano a fare sogni inquietanti, compare una scatola piena di vecchi film che sembrano aprire una finestra sul passato mentre l'orologio della stazione va all'indietro. Minacciose e sinistre sono le voci che riguardano i precedenti proprietari della villa, come la misteriosa scomparsa del loro figlio. Max indaga in compagnia dei suoi nuovi amici Roland e Alicia, nipoti dell'anziano guardiano del faro. Insieme scoprono la terrificante storia del Principe della Nebbia, un'ombra luciferina che emerge nel cuore della notte per scomparire con le prime nebbie dell'alba... Una storia che affonda le radici nel passato e che continua a lasciare una scia di sangue, dolore e sofferenza.
Ricordi... (mio padre)
©2011 Franco Limbardi
Lascio per la strada
le mie parole,
e le ritrovo intatte
ogni giorno.
Il vento invano
cerca di spazzarle via,
ma le parole sono pietre
e rimarranno sempre li,
a raccontare la vita mia.
Franco - aprile 2010
My Moleskine
©2011 Franco Limbardi
Caos casalingo
©2011 Franco Limbardi
L'altra notte,
con un cielo senza luna,
sono andato a rubare
zaffiri alle stelle.
Ad un tratto ho rivisto i tuoi occhi,
li ho riconosciuti dal bagliore
e me ne sono appropriato,
come ho fatto con le stelle
ma questo l'ho rinchiuso
in un angolo del mio cuore
per portarlo con me
per sempre.
Franco - aprile 2010
Angelology di Danielle Trussoni
I protagonisti principali di questo romanzo sono gli angeli. Non si tratta però semplicemente degli angeli come siamo abituati a considerarli, non si tratta cioè dei classici putti di rara bellezza e di altrettanto rara bontà. I protagonisti di questo romanzo sono infatti i Nefilim nati dall’accoppiamento tra angeli caduti sulla terra e donne umane, degli angeli quindi dall’animo oscuro e malvagio.
Evangeline è una ragazzina di soli dodici anni quando suo padre la affida alle cure delle suore del St Rose. Qui la bambina è cresciuta sino a diventare una giovane donna e ha poi deciso anche lei di prendere i voti. Vive tranquilla tra le dolci mura del convento e trascorrere le giornate nella biblioteca dove le è stato affidato il compito di classificare la corrispondenza.
Un giorno arriva però una lettera diversa dalle altre. Si tratta della lettera di un certo Mr Verlaine che chiede alle suore del St Rose la possibilità di visitare il convento per scoprire se una donna di nome Rockefeller abbia veramente avuto una rapporto epistolare con madre Innocenta. Inizialmente Evangeline risponde alla lettera come fa con tutte le altre richieste di visita negando la possibilità di vistare sia il convento che l’archivio di lettere e di immagini di angeli. Le suore del St Rose sono infatti molto gelose di questo loro immenso tesoro e non hanno alcuna intenzione di creare situazioni che potrebbero arrecargli dei danni.
Le date però di cui Mr Verlaine parla nella lettera instillano in Evangeline qualche dubbio. Il 1944 non era forse l’anno in cui il convento aveva subito un gravissimo incendio?
Evangeline scopre così delle lettere davvero molto misteriose in cui si parla di una spedizione nella Gola del Diavolo e soprattutto del ritrovamento del cadavere di un angelo.
“Gli angelologi esaminarono il corpo. Era intatto, privo di segni di decomposizione, la pelle liscia e bianca come pergamena, i vitrei occhi acquamarina rivolti al cielo. Pallidi boccoli ricadevano sulla fronte alta e sulle spalle scultoree, formando un’aureola di capelli d’oro. Persino le vesti – la stoffa di un lucente filo metallico bianco di cui nessuno era in grado di identificare l’origine – si erano perfettamente conservate. [...] Tutto, nella creatura, era come si aspettavano che fosse; persino la posizione delle ali corrispondeva. Eppure era troppo bella, troppo vitale per corrispondere a ciò che avevano studiato”
Evangeline si trova immersa nella storia degli angelologi da sempre pronti a combattere gli angeli Nefilim. Sarà proprio lei infatti a doverli aiutare per ritrovare quello strumento dai poteri immensi di cui i Nefilim non devono assolutamente impossessarsi.
http://www.angelology.it/
Mi bevo le ore (Stefy inspiraction)
©2011 Franco Limbardi
Esperimenti in rosso...
©2011 Franco Limbardi
Cagliari
©2011 Franco Limbardi
Cagliari - Centro storico
©2011 Franco Limbardi
Il cartolibraio
Si sono scritti parecchi “stupidari” dedicati ad una miriade di categorie (studenti, professori, politici, medici, ecc..) ma penso che la categoria che consentirebbe di creare il più grande stupidario, praticamente una enciclopedia, sarebbero i clienti delle attività commerciali.
Qualcuno avrà sicuramente preparato una sua personale raccolta di perle e io (che lavoro in una cartolibreria) oggi ho avuto l’ispirazione per creare la mia.
Non sono tantissimi gli episodi che ricordo, forse l’ideale sarebbe annotarseli subito dopo che si son verificati, ma quelli rimasti in mente sono davvero divertenti.
L’ultima in ordine di tempo che è mi capitata è stato un distinto signore che chiedeva un refill per la sua preziosa penna “Parkinson”, naturalmente non ho fatto alcun commento e ho sistemato la sua penna Parker con il relativo refill nuovo.
In tema di penne tempo fa sempre un distinto signore (sono sempre i distinti che fanno le gaffe) e sempre richiedendo un refill, mi chiese il ricambio per la sua Duna a sfera. In realtà la penna era una Kona dell’Aurora.
Passiamo ai libri.
A volte vengono con dei foglietti con scritto quello che vogliono, e te li mostrano perché nemmeno loro credono in quello che hanno scritto (spesso perché hanno preso l’appunto al volo al cellulare). Su uno di questi foglietti ci stava scritto “Geografia 1 di 15” che tradotto diventa Il primo volume del corso di Geografia di Folco Quilici.
Una volta una signora, con fare circospetto, mi diede un foglietto con scritto “Mandrillo”. La guardo perplesso e un po' in imbarazzo, e lei mi dice: “Mio figlio ha chiesto per regalo un libro di questo autore”. Allora realizzo e capisco che vuole un libro del fumettista Mordillo.
Un tempo ci aiutava al banco un anziano signore, vecchio proprietario del negozio, purtroppo piuttosto sordo e non molto portato alla vendita dei libri. Una ragazza, durante il periodo scolastico, gli chiese se avevamo il “Diario di Anna Franck” e lui candidamente le rispose di no, ma le mostrò tutta una serie di diari scolastici che più andavano in voga. La ragazza se ne andò perplessa e il vecchio si arrabbiò pure “ma guarda un po', più hai da scegliere e meno ti decidi”.
Sempre al vecchio un giorno chiesero delle penne bic e lui domandò se le preferivano a righe od a quadretti.
Durante il periodo scolastico viene assunto qualcuno per aiutare, di solito ragazzi che non hanno mai messo un piede in libreria. Un di questi si era trovato in difficoltà per una richiesta e venne da me per chiedere aiuto: “Mi hanno chiesto tubi per agendine, ne abbiamo?”.
Non conoscendo l’esistenza di un simile oggetto vado a chiedere al cliente cosa cercava e in effetti la sua richiesta era ben diversa “Tu vipera gentile” il romanzo di Maria Bellonci, che, forse pronunciato velocemente, si era appunto trasformato in “tubi per agendine”.
Ma la volta che ho riso davvero, e mi son dovuto nascondere perché non riuscivo a trattenermi, è stato un giorno che, in periodo natalizio, una signora chiese al proprietario del negozio un qualche cosa per avvolgere un vaso di fiori. Lui, con convinzione e con il negozio pieno di gente, propose: “lo avvolga con la carta igienica!” La signora, un po' imbarazzata gli rispose “vabbè che il vaso non è bellissimo... ma addirittura la carta igienica!”. In realtà voleva dire “carta crespa” ma la scena fu davvero di una comicità notevole, risi per tre giorni.
Giusto per concludere posso ricordare i “notes blokes” o le “buste a palloncino” ma anche la “carta increspata” o le “buste che si chiudono senza leccare”.
Devo dire che ci si diverte dietro ad un banco.
Bastione San Remy - Cagliari
© 2011 Franco Limbardi
Mille colori...
© 2011 Franco Limbardi
Da oggi in libreria
Caro lettore,
Le luci di settembre è il mio terzo romanzo e fu pubblicato per la prima volta in Spagna nel 1996.
Quanti hanno già letto i miei ultimi romanzi, L'ombra del vento e Il gioco dell'angelo, forse non sanno che i primi quattro che ho scritto furono originariamente pubblicati nella narrativa per ragazzi. Nonostante fossero destinati soprattutto a lettori giovani, la mia speranza era di coinvolgere persone di ogni età. Nello scrivere quelle pagine ho cercato di creare il genere di narrativa che avrei apprezzato da ragazzo, ma che avrebbe continuato a interessarmi a ventitré anni, o a quaranta, o a ottantatré.
Per lungo tempo i diritti di questi libri sono stati "intrappolati" in una disputa legale, ma adesso tali romanzi possono finalmente raggiungere i lettori di tutto il mondo. Sin dalla prima pubblicazione questi lavori hanno trovato benevola accoglienza da parte di giovani e meno giovani. Mi piace credere che il racconto trascenda qualsiasi limite di età e spero
che coloro che hanno apprezzato i miei romanzi per adulti saranno tentati di esplorare queste storie di magia, mistero e avventura. Infine, per tutti i nuovi lettori, mi auguro che anche questi vi siano graditi, adesso che siete in procinto di iniziare la vostra personale avventura nell'universo dei libri.
Buon viaggio,
Carlos Ruiz Zafon febbraio 2010
C’è soltanto un modo per conquistare lo spirito di un libro.
Leggerlo.
C’è una vecchia libreria, a Shelter Island, dove ad aggirarsi in cerca di compagnia e buone letture non sono solo gli affezionati clienti. Qui, tra stanze in penombra, riccioli di polvere e parquet scricchiolanti, i libri hanno davvero un’anima e, quasi godessero di vita propria, sanno farsi scegliere dal lettore giusto al momento giusto...
Che non si tratti di una libreria come le altre Jasmine lo capisce subito: in fuga da Los Angeles e da un ex marito che le ha spezzato il cuore, non si aspetta certo che ad accoglierla, accanto all’eccentrica Zia Ruma, siano gli spiriti della Grande Letteratura. E quando la zia parte, affidando proprio a lei la guida del negozio, saranno Shakespeare ed Edgar Allan Poe a svelarle a poco a poco i segreti del mestiere. E se Beatrix Potter la aiuterà a sedare orde di bambini scatenati e Julia Child le consentirà di accontentare anche le signore più esigenti in cucina, come potrà Jasmine resistere alle suadenti parole di Neruda, deciso, a quanto pare, a spingerla tra le braccia di un affascinante sconosciuto? La libreria dei nuovi inizi è una irresistibile commedia romantica, e insieme un omaggio lieve e incantato al potere della letteratura. Perché in un buon libro c’è tutto: le emozioni, gli incontri e le risposte che possono anche cambiarci la vita.
Autore: Anjali Banerjee
Titolo: La Libreria dei nuovi inizi
Editore: RIZZOLI
Cagliari, uno scorcio tra le strette vie
©2011 Franco Limbardi
Azzurro come il mare...
©2011 Franco Limbardi
Cagliari - Primavera al porto
©2011 Franco limbardi
Cagliari - Via Roma
©2011 Franco Limbardi
Una recensione che ben descrive il libro
« La morte è una lunga attesa.»
Come non sentirsi fissati dai grandi occhi neri di Fatima? Come non soffrire, pensando ai dolori patiti da Aisha? Come non provare disgusto e disprezzo nei confronti di Brahim? Come non restare affascinati dalla figura del saggio faqih Hamid? E poi, Hernando. Hernando dagli occhi azzurri, sospeso tra due mondi antitetici (cattolico e musulmano) che non riescono a convivere, disprezzato da entrambi, eppure principale ideatore del progetto di trovare un punto in comune tra le due religioni. Ho stretto i denti insieme a lui di fronte alle minacce e alle spregevoli azioni del suo patrigno, ho sofferto con lui le umiliazioni, la povertà, sono stata felice quando ha coronato il suo sogno d'amore, mi sono disperata quando il mondo gli è crollato addosso (una, due, tre volte...) e l'ho ammirato ogni volta che, con tenacia, ha saputo ricostruirsi una nuova vita. Nella Spagna dell'Inquisizione e dei Re Cattolici, la vita dei moriscos è sempre più complicata: maltrattati, umiliati, schiavizzati... Solo dopo un lungo cammino spirituale Hernando giungerà a concepire il progetto di unire le due religioni. L'immagine del morisco nella Mezquita di Cordoba ormai convertita a cattedrale, in piedi, solo, davanti alla cappella in cui si trovava, all'epoca dei califfi, il mihrab, intento a pregare, scoprendo così il suo « legame spirituale» con Fatima è a dir poco poetica. Infine, la mano di Fatima, che da il titolo al libro, non è solo uno dei simboli religiosi, non rappresenta soltanto un ideale, ma anche l'aiuto che Fatima fornisce a Hernando, aiuto sia spirituale sia concreto, come si scoprirà alla fine, quando gli eviterà l'espulsione e la separazione dai familiari. Una ricostruzione storica meticolosa ma mai pesante, descrizioni accurate dei luoghi (e per me, che amo la Spagna, è stato stupendo poter rivedere con la mente le vie di Cordoba e Granada, e potermi immaginare le montagne andaluse), una storia avvincente e appassionante... Questi sono gli ingredienti che mi hanno fatto apprezzare Falcones e il suo libro.
Maite, 26 dicembre 2009
Vorrei trovare le parole
per spiegare quello che ho dentro,
sfiorarle con le dita
per sentirne la consistenza,
vederle volare in alto
con la speranza che arrivino a qualcuno.
Vorrei trovare le parole
per trasformare i sogni in realtà,
e le fugaci visioni in durevoli verità.
Vorrei trovare le parole
per tutto questo,
e presto le troverò.
Franco - Novembre 2009
"Legami indissolunili" by Franco Limbardi 2011
Cagliari - Castello
© 2011 Franco Limbardi
Geometrie urbane
© 2011 Franco Limbardi
E’ stato bello
volare con te
fino alle nuvole,
guardarti negli occhi
e vedere il mio volto.
Le braccia aperte
protese nel volo
riempito dal suono
dei nostri cuori
in un battito solo.
E’ stato bello
volare con te.
Franco - ottobre 2009
Quando siamo per strada, indaffarati per lavoro, sovrappensiero per tante cose, prestiamo poca attenzione alle persone che ci passano vicino, ognuna di queste persone ha sicuramente una sua storia, brutta o bella che sia, ma a noi distratti sembrano tutte uguali.
Ieri però la mia attenzione è stata catturata da una coppia di ragazzi, lei era non vedente e lui la teneva stretta per mano, avvisandola di volta in volta degli ostacoli che incontrava: scalini, pali, persone, ma a parte questo era una coppia normale di ragazzi innamorati.
La cosa che però mi ha colpito di più è stato quando si sono fermati e si sono abbracciati, lei aveva il volto verso la mia direzione, aveva gli occhi chiusi e un viso di una serenità immensa, quella di una persona cosciente di avere al suo fianco qualcuno che l'avrebbe protetta per sempre.
Questa piccola grande cosa nel trambusto della città mi ha dato la conferma che se stiamo un poco più attenti a quello che ci succede attorno, e non solo a quello che ci vogliono far vedere, possiamo davvero scoprire che il mondo non è poi così male.
Quelle parole mai dette
le custodisco dentro me
a rosicchiare il cuore,
e penso che questo mondo
è davvero strano,
se addirittura può far male
pronunciare, a volte,
la parola amore.
Franco - settembre 2009
Foglie come sogni che volano via
sogni come foglie che cadono dal cielo
Foglie che riscaldano la grigia atmosfera
Foglie d’Autunno colorate come farfalle
che danzano nel vento
coprendo i ricordi di colori.
Franco
©2009 by Franco Limbardi
Penserò a te
dal momento in cui l’alba mi ricoprirà
fino a quando il cielo
si tingerà di tramonto
e m’avvolgerà insieme
al tuo pensiero
e abbracciandoti penserò
che sarò felice
finché tu ci sarai
e fino quando il cielo ed il vento
continueranno ad avvolgermi
nelle loro braccia.
Franco - luglio 2009
© 2010 Franco Limbardi
Inquietanti presenze...
© 2011 Franco Limbardi
Il treno risuona,
lungo i binari di ferro grigio,
e sorride la luna,
a te,
morbidamente distesa in quel vagone.
E mentre il vento impervia sinuoso,
corrono i tuoi pensieri
veloci come il treno.
Franco 8 agosto 2009
© 2008 Franco Limbardi
Autunno....
© 2010 Franco Limbardi
La libreria dei nuovi inizi
di
Anjali Banerjee
a maggio in libreria
Al centro di questo romanzo — una storia di amore, libri e fantasmi — c'è una libreria. Dove, come in tutte le librerie che si rispettino, trovano rifugio gli spettri della grande letteratura. Tra i suoi polverosi scaffali è possibile vivere tante vite diverse, ricominciare daccapo, perfino innamorarsi. Perché nei buoni libri c'è tutto: le emozioni, gli incontri, le risposte che possono cambiarci la vita.
Anjali Banerjee, americana di origini indiane, ha scritto un lieve e incantato omaggio a chi ama i libri e al mestiere di libraio, quello di «trafficanti di sogni e bellezze», come scrive Christopher Morley. Un libro che parla di tanti altri libri, e che, mentre ci appassiona alle storie dei bizzarri e vivaci personaggi che frequentano la Libreria di Jasmine, mette addosso una impellente, irresistibile voglia di leggere.
CARLOS RUIZ ZAFÓN - LE LUCI DI SETTEMBRE
Il terzo romanzo scritto da C.R. Zafon finalmente in uscita anche in Italia
Strane luci brillano nella nebbia
che circonda l’isola del faro...
Durante l’estate del 1937 Simone Sauvelle, rimasta
all’improvviso vedova, abbandona Parigi assieme ai figli,
Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese sulla
costa per sfuggire agli ingenti debiti accumulati dal marito.
Trova lavoro come governante per il facoltoso fabbricante di
giocattoli Lazarus Jahn in una gigantesca magione chiamata
Cravenmoore, dove l’uomo vive con la moglie malata.
Tutto sembra andare per il meglio. Lazarus si dimostra
un uomo gradevole, tratta con riguardo Simone e i figli, a
cui mostra gli strani esseri meccanici che ha creato – e che
sembrano avere vita propria – mentre Irene si innamora
di Ismael, il cugino di Hannah, la cuoca della casa.
Ma eventi macabri e strane apparizioni sconvolgono
l’armonia di Cravenmoore: Hannah, viene trovata morta
e una misteriosa ombra si impossessa della tenuta.
Spetterà a Irene e Ismael lottare contro un nemico
invisibile per salvare Simone e svelare l’oscuro segreto che
avvolge la fabbrica dei giocattoli, un enigma che li unirà
per sempre e li trascinerà nella più emozionante delle
avventure in un mondo labirintico di luci e ombre.
zafon.splinder.com
In libreria il 24 maggio 2011
Il principio di un giorno.....
© 2011 Franco Limbardi
Era strano stare in mezzo al fango, col sangue che scorreva dal petto e la pioggia che si mescolava con esso, quasi a formare del vino sporco per terra. Non si stava male, a dire il vero, in quel torpore tanto naturale... da sembrare vero.
Mi presento, mi chiamo Hugh e adesso non mi posso muovere perché se lo faccio potreste sentire delle urla, quindi non mi resta che pensare, non mi resta che ricordare.
Ricordare per esempio la serata di ieri. Stavo al bar da solo, un bar pieno di uomini puzzolenti e proprio per questo motivo quando varcò la porta non ho potuto fare a meno di notarla.
Alta, bionda, elegante, profumata e sopratutto bella
Ho un certo successo con le donne (modestamente) e quindi dopo un gioco di sguardi mi sono avvicinato e le ho offerto da bere.
Abbiamo passato due orette a parlare prima che, senza remore, le dissi che volevo fare l'amore con lei.
Non ha battuto ciglio e anzi mi ha subito risposto:
“Cavolo! Di solito me lo chiedono dopo dieci minuti, in genere mi fermano solo per portarmi a letto, non certo per parlare, tu hai realizzato un record, sicuramente perché sei un timidone”
E si, con l'emancipazione femminile ormai i lunghi corteggiamenti non hanno più senso.
Vabbè, sono alla vecchia maniera, abbozzo un sorriso e riformulo la mia richiesta.
“No, rimaniamo qui a parlare, anche io sono all'antica”
Ci guardiamo e scoppiamo in una sonora risata e continuano a chiacchierare mentre azzanniamo un panino accompagnato da una bella birra.
Forse se mi avesse visto nella situazione in cui mi trovo ora sarebbe stata più arrendevole, ma non certo per compassione.
Durante la nostra chiacchierata ho scoperto che fa la scrittrice, chissà se riuscirò prima o poi a leggere qualche cosa di suo.
Basta pensare, il fango mi sta entrando ovunque e quest'acqua che viene dall'alto non facilita la situazione.
Non posso muovermi e incominciano a venirmi i brividi di freddo.
“STOP!!! Buona la prima!!!”
Finalmente mi posso muovere, e qualcuno dice che fare l'attore è un mestiere semplice.
“Hugh, sei stato bravissimo, non è necessario girarne altre”
Sai che m'importa, anche se si doveva fare un'altra volta, avrei mandato la controfigura tra la melma e gli spruzzi d'acqua.
Adesso una bella doccia, Ciao ragazzi e sopratutto... ciao bionda!