mercoledì 16 agosto 2006




Le sue labbra si muovevano leggermente e ripetevano i versi che pronunciavo.


Sembrava una preghiera.


Nello stesso tempo, qualcosa di puramente fisico sembrava animarla, come se le parole entrassero dai pori e non avesse più totalmente il controllo del suo corpo.


Ebbi paura di quest'intensità, la sentii senza limite.


Ebbi l'impressione di essermi introdotto con violenza in cose di donne, in quel luogo pauroso dove l'istinto è più forte di loro.


Ero cosciente dell'intimità creata, lei, forse, non l'aveva voluta.


Avrei dovuto girarmi, ne ero incapace.


Sentivo il suo respiro.





Sèlim Nassib, Ti ho amata per la tua voce.






2 commenti:

  1. Per tutto l'oro del mondo, non cambiero il mio posto.Ci sono i godimenti nelle parole.

    Un abbraccio.

    NessUno

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  2. Bellissimi questi versi scelti, intensi, regalano forti emozioni, lasciano immagini che catturano.

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