lunedì 7 agosto 2006



L'Antico Egitto è una delle mie passioni da sempre, e quasi metà

della mia libreria è composta da libri sull'argomento.

Vi racconto una curiosità su questo popolo affascinante...



Nelle tombe venivano messe delle statuine, rappresentate

nell'atto di compiere le più diverse incombenze domestiche.

Si tratta dei cosidetti ushabti, servitori che, animandosi

magicamente nell'aldilà, sarebbero stati d'aiuto al loro

padrone defunto.

Tra loro figurava spesso la "concubina dei morti", una

donna formosa e coperta di tatuaggi, destinata a far risorgere

anche sessualmente il caro estinto nel mondo ultraterreneo.



Era davvero un grande popolo quello dell'Antico Egitto







7 commenti:

  1. ciao a te!!



    sta arrivando :D



    poi mi dirai ;)

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  2. Vorresti farti seppellire in Egitto quando sarà? Ah ah ah. Scherzo ovviamente. Interessante ciò che hai scritto. Un bacio Stefania

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  3. Penso che nel mondo ultraterreno il caro estinto abbia altro a cui pensare!

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  4. Hai proprio ragione, ma per le donne ...niente??? :(

    Ho visitato il museo egizio di Torino: è davvero una meraviglia!!!

    Un bacione

    Silvana

    p.s. Grazie per la tua amicizia.

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  5. interesse comune; anche io sono affscinata da questo popolo, dai riti, dalle leggende, dalle superstizioni....Buona giornata

    Dora

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  6. Ti regalo una stanza di un antico componimento d'amore egiziano: E' una sorta di dialogo tra un uomo e una donna. Questa è la parte finale:se ti interessa te la posso mandare intera:



    Sono sette giorni

    che non ho visto l'amata.

    E' entrata in me la malattia,

    sono diventato con le membra pesanti,

    ho dimenticato lo stesso mio corpo.

    Se i medici vengono da me,

    non mi soddisferanno i loro rimedi.

    I maghi non trovano espedienti,

    non si scopre la mia malattia.

    Il dire: "Eccola!" mi rende la vita.

    Il suo nome mi risolleva,

    l'andirivieni dei suoi messaggeri

    fa vivere il mio cuore.

    L'amata è per me meglio delle medicine,

    è per me meglio di un formulario magico.

    La sua venuta è il mio amuleto:

    quando la vedo, ritorno in salute.

    Quando apre gli occhi,

    diventa giovane il mio cuore,

    quando parla,

    divento forte.

    Quando l'abbraccio,

    allontana da me la malattia.

    Ed è lontana da me da sette giorni.

    dora

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  7. ... ma c'era anche il corrispettivo maschile .. :-)

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