Silenzio, tepore ...
C'è silenzio e tepore
in questa romita stanza ov'io ti attendo,
e una porpurea rosa,
già stanca, sul ciglio di languire,
anch'essa ansiosa del tuo bruno sguardo,
così tenera è l'ora
ch'io mi trasmuto in taciturna grazia,
mite rosa,
tepore sulle tue palpebre, carezze d'ombra.
Sibilla Aleramo
Buona serata a te.
RispondiEliminaSono stata a una bella presentazione letteraria.
Il romanzo?
"L'enigma dei bastardi"
Vale la pena :)
La poesia non è ... nelle mie corde.. ma la foto della rosa è bellissima.
RispondiEliminaCiao
Gio
Sibilla Aleramo ,la scoprii nel periodo in cui mi occupavo come volontaria della piccola bliblioteca del mio paesino.Passavo ore a leggere e mi ritrovai tra le mani la biografia e le lettere di questa scrittrice.Riguardava principalmente il suo amore molto sofferto per "Franco"...molto più giovane di lei.
RispondiEliminaRicorderò sempre le sue lettere sofferte.
ciao Sofia