giovedì 16 marzo 2006




Silenzio, tepore ...






C'è silenzio e tepore



in questa romita stanza ov'io ti attendo,



e una porpurea rosa,



già stanca, sul ciglio di languire,



anch'essa ansiosa del tuo bruno sguardo,



così tenera è l'ora



ch'io mi trasmuto in taciturna grazia,



mite rosa,



tepore sulle tue palpebre, carezze d'ombra.






Sibilla Aleramo



3 commenti:

  1. Buona serata a te.

    Sono stata a una bella presentazione letteraria.

    Il romanzo?



    "L'enigma dei bastardi"



    Vale la pena :)

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  2. La poesia non è ... nelle mie corde.. ma la foto della rosa è bellissima.

    Ciao

    Gio

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  3. Sibilla Aleramo ,la scoprii nel periodo in cui mi occupavo come volontaria della piccola bliblioteca del mio paesino.Passavo ore a leggere e mi ritrovai tra le mani la biografia e le lettere di questa scrittrice.Riguardava principalmente il suo amore molto sofferto per "Franco"...molto più giovane di lei.

    Ricorderò sempre le sue lettere sofferte.

    ciao Sofia

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