giovedì 30 marzo 2006

 



Nelle fonde segrete di tristezza



Dove il Destino ormai mi ha relegato



E mai penetra un raggio rosa e lieto



E io solo con la Notte, ospite ostile,



 



vivo come un pittore che un sardonico Iddio



ha dannato a dipingere su tenebre



e, cuoco di funebri voglie,



metto a bollire e mastico il mio cuore,



 



s’accende a tratti, e s’allunga, e s’espande



uno spettro di grazia e di splendore.



Dal suo orientale muoversi sognante



 



Ravviso, come giunge alla misura



Di se stesso, la mia Visitatrice



soave – nera, eppure luminosa.



 



BAUDELAIRE



 


5 commenti:

  1. Notte e un abbraccio :)

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  2. Prendre connaissance ,c'est manger avec les yeux dit Sarthe dans "l'être et le néant."

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  3. Con lo sguardo su l'esistenzialismo de Baudelaire, dico.

    Sogni d'oro.

    NessUNo

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  4. Baudelaire...poeta maledetto,ma quanto affascina e quanto coinvolgono i suoi versi.Buon fine settimana,Sofia

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  5. Baudelaire colpisce ed emoziona sempre...

    Un caro saluto

    Maya

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