domenica 22 maggio 2005

Oggi ci sono i ballottaggi per l'elezione del sindaco e nella cassetta della posta, tra i tanti volantini elettorali, ho trovato questa favoletta, che comunque riguarda sempre il voto....


Storiella primaverile


C'era una volta un paesino povero ma sorridente dove i fabbri con il martello preparavano le falci che i contadini usavano


per mietere il grano.


Il paesino laborioso cresceva piano piano.


Ma con il passare del tempo, anno dopo anno i fabbri si dimenticarono come si usava il martello


e i contadini non sapevano più a cosa servisse un tempo la falce. Un piccolo bambino guardava lontano e diceva: "un giorno tutto questo sarà mio!!!" Mentre diceva queste parole si accorse che i suoi denti si allungavano.


Il bambino diventato ragazzo, afferrò lo scudo e brandì la croce come una spada. 1 più anziani, custodi dello scudo e della croce, lo guardavano con


sguardo benigno.


Non si resero conto dei suoi progetti e in poco tempo persero il loro scudo e il ragazzo divenne la loro croce.


Con il trascorrere del tempo arrivarono in paese Signori con la cravatta a tre colori, che avevano grandi idee e orrendi


progetti.


Nel frattempo la signora Fiamma morì di parto dando alla luce Fiammetta.


Il ragazzo convinse i Signori con la cravatta a tre colori e Fiammetta a seguirlo, e insieme ai suoi fidi crociati si impossessò


del paese.


Il sogno diventava realtà.


I contadini senza falce e i fabbri senza martello non capirono cosa stava


accadendo, ormai era da troppo tempo che dormivano e quando aprirono gli occhi il paese non era più il loro.


Il ragazzo diventato un giovane uomo, di giorno lavorava e di notte succhiava il sangue ai suoi avversari e ai suoli alleati.


Un bel giorno, al finire del lustro da lui conquistato, guardò negli occhi il successore con la cravatta da lui stesso designato


e si accorse che anche costui aveva i denti canini più lunghi del normale. Disse fra se: "No il paese non sarà mai il tuo, vile marrano".


Prese il suo piffero magico e iniziò a suonare con tutto il fiato che aveva in corpo. Tutti i topolini gli corsero dietro e a tutti prometteva un pezzo di formaggio. Rivolse il suo sguardo ancora più lontano, oltre il mare, e affermò "Anche questo sarà mio!!!".


Andando oltre mare lasciò al suo posto un suo fidato, ma con gran sorpresa ai suo rientro si accorse del vile tradimento, il paesino non era più suo.


Il giovane diventato uomo ora lancia la sua nuova crociata per la riconquista contro avversari di sempre ed ex alleati.


Si odono squilli di trombe e moltitudini di seguaci a lui inneggiano per le vie.


I contadini riprendono le falci dimenticate nei granai, i fabbri riprendono i martelli ormai arrugginiti.


Lui per la prima volta ha paura.


Dopo la prima battaglia non si capisce chi vincerà la guerra.


I contadini affilano le falci e i fabbri hanno martelli nuovi.


Nella prima battaglia ha mandato i suoi alleati in prima linea, i Signori con la cravatta a tre colori non hanno più i


pantaloni e fiammetta si è quasi spenta. Li ha dissanguati.


Cerca di convincere alcuni suoi avversari ancora integri ad allearsi con lui. Al calar della notte ha bisogno


di nutrimento fresco.


Come andrà a finire questa favoletta ancora non si sa, ma chi vivrà vedrà.


Morale:


Chiunque tu sia. contadino. fabbro. signore con la cravatta.... conserva il tuo sangue


 

3 commenti:

  1. grazie...sto decisamente nella fase...Riuscirò a svegliarmi...

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  2. mmm ho appena finito ma il cibo non andava giù da felice...mal di testa c'è un pò

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  3. deve passarmi...sennò mi aulinizzo

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