venerdì 27 maggio 2005

INFERNO & PARADISO


 


Questa che riporto ora è la migliore definizione di Inferno e Paradiso.


Praticamente la differenza non sta nel luogo e nemmeno nelle pene (nel caso dell’Inferno) o dei premi (nel caso del Paradiso), ma nelle persone.


Vi spiego perchè con una storia.


Un signore che termina la sua vita terrena fatta sempre nel migliore dei modi, nel rispetto delle persone, cercando sempre di aiutare il prossimo, ecc. finisce davanti al giudice che deve decidere dove la sua anima dovrà stare.


La decisione arriva presto: Il Paradiso.


L’uomo è felice di questo, però chiede al giudice un favore:


-“Signor giudice, ho si meritato il Paradiso, però vorrei togliermi una curiosità, vorrei vedere come è fatto l’Inferno”.


Il giudice fece un sorrisetto e disse:


-“Nessun problema, vedi quella scala che porta in basso, percorrila tutta, alla fine trovi una porta, dietro c’è l’Inferno, così potrai soddisfare la tua curiosità”


L’uomo non se lo fece ripetere due volte, scese subito le scale e arrivato alla porta l’aprì e con una grande sorpresa vide quello che c’era dietro: Una grande tavola imbandita con tutte le migliori prelibatezze servite nei piatti dei commensali.


Si accorse subito che tutti erano tristi e nessuno mangiava.


Non mangiavano perché non riuscivano a mangiare…


Praticamente l’unica “pena” era quella di dover mangiare con le posate, ma queste erano lunghe tre metri e nessuno riusciva a mangiare….


L’uomo tornò di corsa dal giudice soddisfatto di aver visto cosa era l’Inferno, anche se lui in verità pensava fosse fatto in un altro modo.


-“Bene” disse “Ora voglio andare nella mia dimora definitiva, il Paradiso!”


Il giudice gli indicò una porta in cima ad una rampa di scale e lui senza perdere tempo salì velocemente, aprì la porta e ….. con sua grande sorpresa vide la stessa tavola imbandita dell’Inferno, con le stesse prelibatezze, lo stesso obbligo di mangiare con le posate e le stesse posate lunghe tre metri!!!


Qui però erano tutti contenti e soddisfatti perché tutti mangiavano……


Infatti ognuno aiutava a mangiare a chi stava distante tre metri da lui…. Semplice.


Questo vuol dire che l’Inferno o il Paradiso non è un luogo… ma il modo in cui si comporta chi ci sta intorno.


Spero di non avervi annoiato


;-)


Franco


 

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