domenica 9 agosto 2009

 Mi sfiora gentile, la farfalla

che conosce i miei segreti.

Schiude le sue ali e mi segue leggera,

se mi perde, si ferma e mi aspetta.

Il suo sguardo mi colora la pelle,

disegna il mio respiro.

A volte è lei a sparire

perché io corra a cercarla,

guardo in alto e mi sfiora la schiena,

allungo la mano e lei vola via,

la chiamo e lei canta.

E io sorrido 
per la sua impertinenza

e per la mia debolezza.




Franco


2 commenti:

  1. Bellissimi questi versi, non ti smentisci mai.

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  2. Che bellezza questo rincorrersi e cercarsi, un gioco molto delicato :)



    Anna

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