Mi sfiora gentile, la farfalla
che conosce i miei segreti.
Schiude le sue ali e mi segue leggera,
se mi perde, si ferma e mi aspetta.
Il suo sguardo mi colora la pelle,
disegna il mio respiro.
A volte è lei a sparire
perché io corra a cercarla,
guardo in alto e mi sfiora la schiena,
allungo la mano e lei vola via,
la chiamo e lei canta.
E io sorrido per la sua impertinenza
e per la mia debolezza.
Franco
Bellissimi questi versi, non ti smentisci mai.
RispondiEliminaChe bellezza questo rincorrersi e cercarsi, un gioco molto delicato :)
RispondiEliminaAnna