martedì 4 agosto 2009

Cavalca il demonio,

come cavalcasti me,

gemendo orgasmi mai provati

tenerezze mai udite.

Avvinghia le tue cosce,

alla corazza squamosa di lucifero

Voglio spalmarti qui

sangue e colore

su questo muro di pianti.

Eppure mi trema la mano

sotto il pennello

la tua carne è viva

e mi tenta.



Franco


1 commento:

  1. Impeto, passione e desiderio in un mix esplosivo. Bellissima.

    RispondiElimina