JOVANOTTI CI RICASCA!!!
Analogie, ispirazioni.. o copiature?
Oggi meditavo sul fatto che ormai non si riesce più ad essere originali...
Il ritornello di una canzone nuova di Jovanotti mi ha fatto tornare alla mente un libro....
Jovanotti canta:
forse fa male eppure mi va
di stare collegato
di vivere di un fiato
di stendermi sopra al burrone
di guardare giù
la vertigine non è
paura di cadere
ma voglia di volare
Nel 1984 Milan Kundera scriveva "L'insostenibile leggerezza dell'essere" dove c'è il seguente passo:
"Chi tende continuamente "verso l'alto" deve aspettarsi prima o poi d'essere colto dalla vertigine. Che cos'è la vertigine? Paura di cadere? Ma allora perché ci prende la vertigine anche su un belvedere fornito di una sicura ringhiera? La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura".
E ADESSO.....
Però.... non ti sfugge niente.
RispondiEliminaNon ci avevo fatto caso, hai un futuro da investigatore :)))))
L'originalità è un dono di pochi :)
RispondiEliminaPovero Jovanotti, così armato di buone intenzioni e si ritrova a doversi difendere da accuse di plagio, tra l'altro il cantante spagnolo non è stato molto diplomatico con Lorenzo, lo ha accusato di essere un pupillo di Berlusconi che fa il finto emancipato a scapito degli altri. Comunque riguardo a Kundera, sì, magari si è ispirato a lui, ma c'è da dire che anche De Andrè nelle sue prime canzoni copiava frasi intere dall'opera di Baudelaire.
RispondiEliminaHo letto alcuen tue poesie, complimenti, sono molto belle.
A te che sei l’unica al mondo
RispondiEliminaL’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia