PIOVE
Piove a torrenti e nella bruna via
non passa un cane: i fanali oscillanti
su 'l fango gittan con malinconia
i loro chiarori scialbi e tremolanti.
Strani mi parlan ne la fantasia
gli scrosci de la pioggia, come pianti;
mentre che rompon la monotonia
radi i carri su 'l lastrico sonanti.
Scoppia il tuono e si perde da lontano
co 'l cupo brontolar: vivo risplende
un lampeggio su 'l lurido pantano...
Ma io non temo queste rabbie orrende
e con l'ombrello in pungno e ne 'l pastrano
ti sfido, o pluvio Dio, Gina m'attende
Gabriele D'Annunzio
Piove a torrenti e nella bruna via
non passa un cane: i fanali oscillanti
su 'l fango gittan con malinconia
i loro chiarori scialbi e tremolanti.
Strani mi parlan ne la fantasia
gli scrosci de la pioggia, come pianti;
mentre che rompon la monotonia
radi i carri su 'l lastrico sonanti.
Scoppia il tuono e si perde da lontano
co 'l cupo brontolar: vivo risplende
un lampeggio su 'l lurido pantano...
Ma io non temo queste rabbie orrende
e con l'ombrello in pungno e ne 'l pastrano
ti sfido, o pluvio Dio, Gina m'attende
Gabriele D'Annunzio
Bellissima pagina, la pioggia, i tuoni non possono rappresentare un ostacolo quando ad attendere è il sole della passione.
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