Marina - Carlos Luiz Zafon
Marina è l'ultimo libro di Carlos Ruiz Zafon pubblicato in Italia (ma precedente all'ombra del vento) e l'autore nella sua prefazione (cosa inusuale) si lamenta del fatto che questo suo romanzo non sia stato mai considerato per quello che lui intendeva. Purtroppo certi editori pur di vendere un libro, fanno delle campagne presentando dei romanzi pensando sopratutto alle vendite, non considerando che il lettore attento sa distinguere da se.
Marina ad una lettura superficiale si presenta come un romanzo fantastico, quasi horror, con una storia lineare, piacevole e semplice. Ad una lettura più attenta troveremo tra le pagine di questo splendido libro mille spunti, mille emozioni che ci portano a meditare.
Marina parla di amicizia, parla dell'amore nei suoi diversi aspetti, Marina parla di dolore, ma sopratutto Marina parla della Morte.
La morte, un argomento non facile da trattare, ma Zafon usando come pretesto una storia fantastica, assurda, lo affronta in maniera esemplare.
La morte vista da diversi punti di vista. Si parla di chi ha paura di morire e per evitare che ciò si verifichi è disposto ad usare dei mezzi, che gli donerebbero una vita fittizia, trasformandolo in un mostro.
Si parla della paura che la morte porti via qualcuno che si ama e , nonostante gli orribili risultati che abbiamo visto provocare, l'amore ci spinge ad usare quegli stessi mezzi.
Zafon parla anche della malattia che porta inevitabilmente alla morte e di come viene affrontata, spesso anche con spirito positivo, da chi ne soffre.
Non so se sia così, ma da come ci racconta tutto questo, Zafon deve aver attinto da sue esperienze personali.
Marina è un libro che va letto con lo stesso spirito che ha portato Zafon a scriverlo, e in questo caso ce lo porteremo sempre nel cuore.
F.L.