sabato 28 maggio 2011

giovedì 19 maggio 2011


Il cartolibraio





Si sono scritti parecchi “stupidari” dedicati ad una miriade di categorie (studenti, professori, politici, medici, ecc..) ma penso che la categoria che consentirebbe di creare il più grande stupidario, praticamente una enciclopedia, sarebbero i clienti delle attività commerciali.

Qualcuno avrà sicuramente preparato una sua personale raccolta di perle e io (che lavoro in una cartolibreria) oggi ho avuto l’ispirazione per creare la mia.

Non sono tantissimi gli episodi che ricordo, forse l’ideale sarebbe annotarseli subito dopo che si son verificati, ma quelli rimasti in mente sono davvero divertenti.

L’ultima in ordine di tempo che è mi capitata è stato un distinto signore che chiedeva un refill per la sua preziosa penna “Parkinson”, naturalmente non ho fatto alcun commento e ho sistemato la sua penna Parker con il relativo refill nuovo.

In tema di penne tempo fa sempre un distinto signore (sono sempre i distinti che fanno le gaffe) e sempre richiedendo un refill, mi chiese il ricambio per la sua Duna a sfera. In realtà la penna era una Kona dell’Aurora.

Passiamo ai libri.

A volte vengono con dei foglietti con scritto quello che vogliono, e te li mostrano perché nemmeno loro credono in quello che hanno scritto (spesso perché hanno preso l’appunto al volo al cellulare). Su uno di questi foglietti ci stava scritto “Geografia 1 di 15” che tradotto diventa Il primo volume del corso di Geografia di Folco Quilici.

Una volta una signora, con fare circospetto, mi diede un foglietto con scritto “Mandrillo”. La guardo perplesso e un po' in imbarazzo, e lei mi dice: “Mio figlio ha chiesto per regalo un libro di questo autore”. Allora realizzo e capisco che vuole un libro del fumettista Mordillo.

Un tempo ci aiutava al banco un anziano signore, vecchio proprietario del negozio, purtroppo piuttosto sordo e non molto portato alla vendita dei libri. Una ragazza, durante il periodo scolastico, gli chiese se avevamo il “Diario di Anna Franck” e lui candidamente le rispose di no, ma le mostrò tutta una serie di diari scolastici che più andavano in voga. La ragazza se ne andò perplessa e il vecchio si arrabbiò pure “ma guarda un po', più hai da scegliere e meno ti decidi”.

Sempre al vecchio un giorno chiesero delle penne bic e lui domandò se le preferivano a righe od  a quadretti.

Durante il periodo scolastico viene assunto qualcuno per aiutare, di solito ragazzi che non hanno mai messo un piede in libreria. Un di questi si era trovato in difficoltà per una richiesta e venne da me per chiedere aiuto: “Mi hanno chiesto tubi per agendine, ne abbiamo?”.

Non conoscendo l’esistenza di un simile oggetto vado a chiedere al cliente cosa cercava e in effetti la sua richiesta era ben diversa “Tu vipera gentile” il romanzo di Maria Bellonci, che, forse pronunciato velocemente, si era appunto trasformato in “tubi per agendine”.

Ma la volta che ho riso davvero, e mi son dovuto nascondere perché non riuscivo a trattenermi, è stato un giorno che, in periodo natalizio, una signora chiese al proprietario del negozio un qualche cosa per avvolgere un vaso di fiori. Lui, con convinzione e con il negozio pieno di gente, propose: “lo avvolga con la carta igienica!” La signora, un po' imbarazzata gli rispose “vabbè che il vaso non è bellissimo... ma addirittura la carta igienica!”. In realtà voleva dire “carta crespa” ma la scena fu davvero di una comicità notevole, risi per tre giorni.

Giusto per concludere posso ricordare i “notes blokes” o le “buste a palloncino” ma anche la “carta increspata” o le “buste che si chiudono senza leccare”.

Devo dire che ci si diverte dietro ad un banco.




martedì 17 maggio 2011

domenica 15 maggio 2011

venerdì 13 maggio 2011


Da oggi in libreria





Caro lettore,



Le luci di settembre è il mio terzo romanzo e fu pubblicato per la prima volta in Spagna nel 1996.

Quanti hanno già letto i miei ultimi romanzi, L'ombra del vento e Il gioco dell'angelo, forse non sanno che i primi quattro che ho scritto furono originariamente pubblicati nella narrativa per ragazzi. Nonostante fossero destinati soprattutto a lettori giovani, la mia speranza era di coinvolgere persone di ogni età. Nello scrivere quelle pagine ho cercato di creare il genere di narrativa che avrei apprezzato da ragazzo, ma che avrebbe continuato a interessarmi a ventitré anni, o a quaranta, o a ottantatré.

Per lungo tempo i diritti di questi libri sono stati "intrappolati" in una disputa legale, ma adesso tali romanzi possono finalmente raggiungere i lettori di tutto il mondo. Sin dalla prima pubblicazione questi lavori hanno trovato benevola accoglienza da parte di giovani e meno giovani. Mi piace credere che il racconto trascenda qualsiasi limite di età e spero

che coloro che hanno apprezzato i miei romanzi per adulti saranno tentati di esplorare queste storie di magia, mistero e avventura. Infine, per tutti i nuovi lettori, mi auguro che anche questi vi siano graditi, adesso che siete in procinto di iniziare la vostra personale avventura nell'universo dei libri.



Buon viaggio,

Carlos Ruiz Zafon febbraio 2010


giovedì 12 maggio 2011


C’è soltanto un modo per conquistare lo spirito di un libro.



Leggerlo.



C’è una vecchia libreria, a Shelter Island, dove ad aggirarsi in cerca di compagnia e buone letture non sono solo gli affezionati clienti. Qui, tra stanze in penombra, riccioli di polvere e parquet scricchiolanti, i libri hanno davvero un’anima e, quasi godessero di vita propria, sanno farsi scegliere dal lettore giusto al momento giusto...



Che non si tratti di una libreria come le altre Jasmine lo capisce subito: in fuga da Los Angeles e da un ex marito che le ha spezzato il cuore, non si aspetta certo che ad accoglierla, accanto all’eccentrica Zia Ruma, siano gli spiriti della Grande Letteratura. E quando la zia parte, affidando proprio a lei la guida del negozio, saranno Shakespeare ed Edgar Allan Poe a svelarle a poco a poco i segreti del mestiere. E se Beatrix Potter la aiuterà a sedare orde di bambini scatenati e Julia Child le consentirà di accontentare anche le signore più esigenti in cucina, come potrà Jasmine resistere alle suadenti parole di Neruda, deciso, a quanto pare, a spingerla tra le braccia di un affascinante sconosciuto? La libreria dei nuovi inizi è una irresistibile commedia romantica, e insieme un omaggio lieve e incantato al potere della letteratura. Perché in un buon libro c’è tutto: le emozioni, gli incontri e le risposte che possono anche cambiarci la vita.



 



Autore: Anjali Banerjee



Titolo: La Libreria dei nuovi inizi



Editore: RIZZOLI

 




sabato 7 maggio 2011


Cagliari, uno scorcio tra le strette vie





©2011 Franco Limbardi


domenica 1 maggio 2011