martedì 31 ottobre 2006




Grida nel buio

e guaiti dispersi.

Radure immense,

dove lupi convergono furtivi

richiamati da desideri ancestrali,

e streghe si ritrovano

per riti misteriosi.

L’aria è fresca e chiara,

ma il mistero si palpa con le dita

e pare la promessa

di un’altra vita.


 


Franco





lunedì 30 ottobre 2006






Su la docile sabbia il vento scrive

con le penne dell'ala; e in sua favella

parlano i segni per le bianche rive.



Ma, quando il sol declina, d'ogni nota

ombra lene si crea, d'ogni ondicella,

quasi di ciglia su soave gota.



E par che nell'immenso arido viso

della pioggia s'immilli il tuo sorriso.





Gabriele d'Annunzio - Alcyone

sabato 28 ottobre 2006




Nuda sulle lenzuola...

Capelli come neri serpenti...

Guardo il tuo corpo

e col pensiero fondo

la tua immagine

con le mie parole.

Dolce musa



Franco



venerdì 27 ottobre 2006



Mi fa piacere che questo sia accaduto a Cagliari...



25/10/2006

L’ENPA: “A CAGLIARI IL PRIMO ARRESTO IN ITALIA SECONDO LA NUOVA LEGGE SUI MALTRATTAMENTI AGLI ANIMALI” - - L’Enpa rende noto il primo arresto per maltrattamenti agli animali che si verifica in Italia. È avvenuto ieri in provincia di Cagliari, dove A.S., che aveva aggredito un cucciolo sbattendolo ripetutamente contro un muro, è stato accusato di furto aggravato, maltrattamento e peculato. I Carabinieri di Pirri (Cagliari) hanno indagato sulla vicenda e hanno fermato un ingegnere della zona che, per danneggiare un vicino con cui aveva continui contrasti, ha preso il suo cane, Travanera, un cucciolo meticcio, e l’ha ripetutamente lanciato contro un muro in presenza di testimoni. L’Enpa si è costituita parte civile nel procedimento che verrà intentato all’autore del gesto di incredibile ferocia. Ma segnala come un dato fondamentale l’arresto dell’uomo, il primo nel nostro Paese nei confronti di una persona che si sarebbe resa colpevole di un reato contro un animale.

“È un cambiamento importante nelle coscienze degli italiani”, ha dichiarato Emanuele Deiana, coordinatore regionale Enpa Sardegna. “Per troppo tempo fare del male a un animale non è stato considerato un crimine, ma questa vicenda potrebbe essere un precedente per l’Italia, ancora molto indietro nella tutela degli animali; esiste una legge contro i maltrattamenti, la 189/2004, ma non è mai stata applicata in modo sufficientemente severo, anche quando le vittime avevano subito atti di evidente crudeltà”.

Il proprietario di Travanera, sotto choc per la perdita della sua piccola amica, ha denunciato l’aguzzino del suo cane, assistito anche dagli altri condomini che avevano assistito impotenti alla scena di violenza. La cucciola è arrivata al pronto soccorso veterinario in condizioni disperate, con la colonna vertebrale spezzata in più punti; nessun intervento avrebbe potuto salvarla ed è stato necessario sopprimerla.

L’Enpa continuerà a dare ogni sostegno possibile alle Forze dell’Ordine perché possano essere perseguite le persone che arrecano sofferenza agli animali. In questo caso, è particolarmente significativo il fatto che i Carabinieri abbiano ritenuto “socialmente pericoloso” il soggetto arrestato, riuscendo a dare prova di aver capito quello che da tempo la Protezione Animali cerca di dimostrare: che un uomo che non si fa scrupoli a colpire animali indifesi è una minaccia anche per gli uomini e come tale deve essere trattato. (25 ottobre)

mercoledì 25 ottobre 2006




Vorrei stare con te



chiuso in una prigione,



sentire solo il soffio del tuo respiro,



averti solo per me,



tra quattro pareti



e regalarti tutte le mie parole







Franco


 




martedì 24 ottobre 2006




... a quanto pare c'erano molti poeti che temevano

di dichiarare il proprio amore....




Temo di raccontare quanto t'amo.

Ho paura che, udito il mio racconto,

la lieve brezza tra i cespugli, a un tratto pazza di gioia,

sulla terra s'abbatta come un uragano...



Temo di raccontare quanto t'amo.

Ho paura che, udito il mio racconto,

le stelle si fissino immobili in mezzo all'oscuro cielo

e una notte senza fine prenda a incombere.



Temo di raccontare quanto t'amo.

Ho paura che, udito il mio racconto,

il mio cuore si sgomenti della follia d'amore

e si spezzi, angosciato e felice







Nikolaj Minskij





 








lunedì 23 ottobre 2006




Labbra morbide si dischiudono

e le lingue,

tentacoli delle nostre anime,

iniziano a giocare.



Baciarti: l'unico modo

per sentire il sapore

dei tuoi pensieri







Franco






domenica 22 ottobre 2006




nemmeno il freddo dell'inverno

può fermarci

e sdraiati sulle foglie

ci amiamo

e così sarà sempre per noi,

amanti immortali



Franco





Ma secondo voi, in amore è meglio dichiararsi, esposrsi completamente o, come dice lo sconsolato Blake nei suoi versi, basta un sospiro...

In amore non esistono regole....




BUONA DOMENICA!









Non cercar mai di dirmi del tuo amore,



un amore che mai può esser detto;



per il vento gentile che si agita



silenzioso, invisibile.



Io dissi il mio amore, io dissi il mio amore,



io le aprii tutto il mio cuore;



tremante, freddo, in una terribile paura.



Ah! Ella se ne va.



Ed ella da me si dipartì:



un viaggiatore venne,



silenzioso, invisibile



e la prese con un sospiro.






 

William Blacke

venerdì 20 ottobre 2006


Seguo con le mani

le curve del tuo corpo

ed è bello solo

immaginarti

dietro la trasparenza del vestito

e sapere che non è importante spogliarti

Ti pettino con le dita

i capelli corvini,

ti bacio...

Una goccia di te

mi lava piano le labbra,

mentre il sole lascia

tracce di luce

sulla tua pelle bianca


 


Franco









mercoledì 18 ottobre 2006

Avanza pian piano,

il mio respiro fra le tue onde,

cullato dal tuo corpo che danza,

raggiunge miniere profonde

e schiude inaccessibili scrigni,

mentre i cuori frementi accelerano

al ritmo incessante

di questa danza immortale


 


Franco







martedì 17 ottobre 2006



Dedicato ad Andrea Parodi, grande artista molto amato in Sardegna, conosciuto sopratutto come il cantante dei Tazenda, coi quale aveva partecipato a un San Remo assieme a Pierangelo Bertoli e riscuotendo un grosso sucesso.

Ciao e grazie per le emozioni che hai dato.




Non poto reposare, amore e coru

pensende a tie soe donzi momentu

Non istes in tristura prenda e oru

né in dispiacere o pessamentu.

T'assicuro ch'a tie solu bramo.

ca t'amo forte t'amo, t'amo, t'amo.

Amore meu prenda da estimare,

s'affettu meu a tie solu est dau;

s'are iuttu sas alas a bolare,

milli bortas a s'ora ippo bolau;

pro benner nessi pro ti saludare,

s'attera cosa non 'a t'abissare.









Non posso riposare, amore e cuore,

penso a te in ogni momento.

Non essere triste, gioia d'oro

né con dispiaceri o brutti pensieri.

Ti assicuro che solo te bramo,

poiché t'amo forte, t'amo, t'amo.

Amore mio, gioia da stimare,

il mio affetto è solo per te;

se avessi avuto le ali per volare,

mille volte all'ora sarei (da te) volato;

almeno per venire a salutarti,

o anche soltanto per vederti,

un'altra cosa ancora, non nasconderti.

lunedì 16 ottobre 2006




Piove...





Ti vedo


nei riflessi


delle pozzanghere





Ti sento


nelle gocce


che mi scivolano addosso





Ti voglio


per scaldarmi


col calore del tuo corpo





... e ancora piove








Franco





domenica 15 ottobre 2006



Felicità, la parola magica.

Ma esiste? Se si come si può essere felici?

E' saggio Hermann Hess nella sua descrizione: la felicità non va inseguita, ma ignorata.

Solo allora si può acchiappare.





Felicità: finchè dietro a lei corri

non sei maturo per essere felice,

per se quanto è più caro tuo si dice.



Finchè tu piangi un tuo bene perduto,

e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,

tu non sai ancora che cos'è la pace.



Solo quando rinunzi ad ogni cosa,

ne più mete conosci nè più brami,

nè la felicità più a nome chiami,



allora al cuor non più l'onda affannosa

del tempo arriva, e l'anima tua posa.



H. Hesse





sabato 14 ottobre 2006




Questa l'ho trovata su internet e non so chi sia l'autore.

La pubblico per ricordare un grande attore e per dedicarla alla mia amica Stregalunare.








Ave Maria per Nik Novecento


che morì a puntate


senza un lamento,


che aveva tanto fiato


quanto un pettirosso,


che se ne volò via


leggero sopra il vento.


Ave Maria per Nik Novecento,


Ave Maria


oppure una canzone


di parole leggere,


senza un'opinione.


Ave Maria per la televisione,


per la sua memoria


né santa né maledetta.


Ave Maria per chi va di fretta


e non si cura di nulla.


Ave Maria per ciò che si è taciuto,


per ciò che è stato detto.


Ave Maria per chi adorna i letti di morte


a proprio uso.


Ave Maria per chi ha deluso,


per chi ha amato e nessuno se n'è accorto.


Ave Maria per il dritto e lo storto,


per il credente e il disilluso.


Ave Maria sul muso ma gentile.


Ave Maria per l'etere e il Lete,


Ave Maria per l'avvenire.




venerdì 13 ottobre 2006






Un vento delicato

sfiora la mia pelle

E' il tuo respiro

che, come brezza di mare,

mi sussurra dolcemente

 



Franco





giovedì 12 ottobre 2006




La gelosia.



Esistono vari modi di essere gelosi, ma quello che descrive Puskin in questa sua poesia (stupendamente tradotta da Tommaso Landolfi) è davvero singolare: una donna gelosa degli amori precedenti del suo amato.

Qualcuno di voi ha mai sofferto di gelosia "postuma"?


 



Quando tra le mie braccia

io chiudo la tua snella vita,

ed i teneri accenti dell'amore

ti prodigo nell'estasi,

tacita, dalle mie mani serrate

la flessibile vita liberando,

tu mi rispondi, cara amica,

con un sorriso diffidente;

tu, scrupolosamente rammentando

di biechi tradimenti e leggende,

disattenta, impartecipe,

mi ascolti tristemente...

Maledico le perfide intraprese

della mia giovinezza rea

e dei fissati convegni le attese

nei giardini, nelle silenti notti.

L'amoroso sussurro maledico,

dei versi il misterioso canto,

le carezze delle fidenti vergini,

ed il tardo rimbrotto e il loro pianto.

 





Aleksandor Puskin







mercoledì 11 ottobre 2006




Ora posso solo desiderarti,

andare oltre è pericoloso,

potrei perderti per sempre.

Invece custodisco con cura,

come un gioiello prezioso,

quel tuo sospiro

che per una notte è stato mio.


 



Franco








lunedì 9 ottobre 2006








Circondato da taglienti sguardi ostili,



isolato dal resto della folla,



imprigionato dalla pioggia battente.



Cammino nella notte, regina spietata,



che governa la mia anima.









Franco











Come può essere ch'io non sia più mio?

O Dio, o Dio, o Dio!

Chi m'ha tolto a me stesso,

ch'a me fusse più presso

o più di me potesse, che poss'io?

O Dio, o Dio, o Dio!

Come mi passa el core

chi non par che mi tocchi?

Che cosa è questo, Amore,

ch'al core entra per gli occhi,

per poco spazio dentro par che cresca,

e s'avvien che trabocchi?





Michelangelo Buonarrotti, Rime







domenica 8 ottobre 2006

 


Labbra scarlatte


sulla mia pelle, si saziano


ad ogni respiro



Franco


sabato 7 ottobre 2006

 



Dove sei, dove sei?


 


A ornar la tua finestra


Un ramo di rose il mattino m’offerse.


Ma in un labirinto, di vicolo in viale


Invano ho rincorso il tuo davanzale.


E in un labirinto mi sono smarrito


In questo mattino di maggio fiorito.


Dove sei, dove sei tu?


Svolte e giravolte, io non ne posso più.


 


Antonio Machado


 



venerdì 6 ottobre 2006




Amiamoci,

immersi nel mare,

vestiti dal chiarore della luna,

graffiati dalla sabbia,

e con l'onda che scappa

e che poi torna.



Amiamoci

col vento che piano

ci sfiora,

e poi urlando

svela a tutti

chi siamo.




 


Franco









mercoledì 4 ottobre 2006




Lucide le tue labbra sulle mie

contatto umido di lingue d'amore



Brividi ammantano la mia schiena,

mentre i tuoi capelli danzano,

come fronde al vento



Umore, saliva, sudore

gocce che da me si staccano

cercandoti.



Nella mia mente il tuo nome,

sussurrato, gridato

e inondato di pura lussuria.





Franco





martedì 3 ottobre 2006











Ho sognato della mia bella

m'è apparsa sopra i rami

passava come la luna

tra una nuvola e l'altra

andava e io la seguivo

mi fermavo e lei si fermava

la guardavo e lei mi guardava

e tutto è finito qui.





Nazim Hikmet

Lettere dal carcere a Munevver, 1947




lunedì 2 ottobre 2006




Guardare il tramonto con te...



non è la fine del giorno,



ma è il lasciar posto alle stelle.









E quando la notte d'amore giunge al fine



le stelle cedono il posto all'aurora...



e lei, dolcemente, accompagna il tuo sorriso.






Franco





domenica 1 ottobre 2006




Estasi D'Autunno




Cantico segreto

Di amanti nascosti


Impenetrabile gioco tribale

Scandito da musiche fluttuanti


Mani silenziose

Decise ed esperte


Tracciano girandole

Su corpi animali


Colorati arabeschi

Con lingue vogliose


Volano in bolle

Racchiudendo sospiri


Nel soffitto Lunare

S'infrangono urlando


Esplosioni graffiate.

Tra membra intrecciate





-StregaLunare-Franco61-





Grazie a StregaLunare per la sua idea e bravura